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Sfruttamento della prostituzione tra Sanremo e Arma, arrestati due protettori rumeni

19 aprile 2012 | 08:02
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Sfruttamento della prostituzione tra Sanremo e Arma, arrestati due protettori rumeni
Sfruttamento della prostituzione tra Sanremo e Arma, arrestati due protettori rumeni
Sfruttamento della prostituzione tra Sanremo e Arma, arrestati due protettori rumeni
Sfruttamento della prostituzione tra Sanremo e Arma, arrestati due protettori rumeni

Sono finiti in manette in rumeni Tiberiu Suta, 24 anni, e Septimiu Gubert, 27 anni, senza fissa dimora in Italia

E’ di sfruttamento della prostituzione l’accusa che ha portato i Carabinieri all’arresto di due protettori dell’Est, connazionali delle loro tre vittime, poco più che ventenni, che si vendevano anche per strada, sull’Aurelia tra Sanremo e Arma. Sono finiti in manette in rumeni Tiberiu Suta (detto “Tibi), 24 anni, e Septimiu Gubert (detto “Septi”), 27 anni, senza fissa dimora in Italia.

Per “Tibi” e “Septi” si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Valle Armea, ove sono già stati interrogati dal Giudice per Indagini Preliminari D.ssa Laura Russo. Le indagini proseguono alla ricerca di eventuali fiancheggiatori o ulteriori beneficiari dell’attività delittuosa anche in virtù del fatto che intorno alle ragazze romene orbitavano altri connazionali la cui posizione è tuttora al vaglio

I PARTICOLARI DELL’INDAGINE

La complessa indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica D.ssa Barbara Bresci, è scattata alcuni mesi fa grazie allo scambio informativo tra i militari del Nucleo Operativo di Sanremo e i colleghi di Arma di Taggia. Tre giovani donne
romene si erano rivolte, infatti, alla Stazione Carabinieri taggiasca riferendo di aver ricevuto minacce e richieste estorsive da parte di un non meglio precisato gruppo di cittadini albanesi. Altre segnalazioni, giunte da privati cittadini, riferivano di una nutrita
presenza sulla via Aurelia, tra Sanremo e Arma, di “lucciole” originarie dell’est-Europa e di un continuo via vai di clienti alla ricerca di sesso a pagamento. Analisi, pedinamenti, appostamenti, riprese video-fotografiche, censure telefoniche, hanno permesso di far luce sull’attività di meretricio svolta dalle tre ragazze sia su strada (principalmente lungo Corso Mazzini) sia in appartamento, a seconda delle “esigenze” dei molteplici clienti. Ma non vi era alcun gruppo albanese alle spalle, bensì due giovanotti romeni, nullafacenti, che tenevano costantemente sotto controllo le donne e si facevano regolarmente consegnare il denaro provento dell’attività di prostituzione, spesso e volentieri pernottando con loro in un’abitazione sita in Vicolo Giotto a Sanremo (IM).

Il blitz dei Carabinieri all’interno dell’appartamento, ha permesso di rinvenire numerosi telefoni cellulari in uso ai due uomini, una nutrita documentazione fatta di ricevute bancarie e di trasferimenti di denaro a loro favore tramite le agenzie “Western Union” e “Money Gram”, un’agenda ove quotidianamente venivano riportati gli incassi delle donne e le relative spettanze ai due sfruttatori, indicati con i nomignoli “Tibi” (SUTA Tiberiu) e “Septi” (GURBET Septimiu). La perquisizione ha portato inoltre al rinvenimento di una somma contante pari a quasi 4000 Euro, sottoposta a sequestro, frutto delle ultime serate di “attività”.
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