Rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento: rinviati a giudizio Mastorakis e Carri

27 aprile 2012 | 14:12
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Rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento: rinviati a giudizio Mastorakis e Carri
Rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento: rinviati a giudizio Mastorakis e Carri
Rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento: rinviati a giudizio Mastorakis e Carri

Nel mirino: il passaggio di gestione di una tabaccheria e l’invito a un imprenditore a rivolgersi alla Procura per denunciare una serie di false fatturazioni all’origine di una bancarotta fraudolenta

Il gup Laura Russo, di Sanremo, ha rinviato a giudizio, oggi: l’ex luogotenente della Guardia di Finanza, in servizio presso la Procura di Sanremo, Federico Carri e il commercialista, Nicola Mastorakis, di Bordighera, entrambi imputati, in concorso, con le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata al vantaggio personale e favoreggiamento. I fatti risalgono al 2005.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Marco Zocco, Carri avrebbe confidato all’amico commercialista l’esistenza di un’indagine penale nei confronti del convivente della titolare di una tabaccheria di corso Imperatrice (civico 29), a Sanremo, per spingere quest’ultima, cliente del professionista, a cedere l’esercizio a sua moglie (di Carri). Gestione che, poi, venne effettivamente affidata alla moglie di Carri.

L’ipotesi di favoreggiamento – contestata anche questa, in concorso, ad entrambi – deriverebbe dall’interessamento di Mastorakis dimostrato verso il conoscente di una sua cliente, l’imprenditore del movimento terra, Carmelino Vigilante, all’epoca indagato con l’accusa di bancarotta. Vigilante si sarebbe rivolto a Mastorakis, spiegando di non aver sottratto alcun bene societario, ma che i presunti ammanchi erano riconducibili a delle false fatturazioni.

Mastorakis gli avrebbe detto di rivolgersi alla Procura e di denunciare i fatti, ma secondo l’accusa ci sarebbe stata la volontà di “pilotare” l’indagine, indirizzandolo a Carri. Vigilante si recò, sì, dalla Guardia di Finanza della Procura di Sanremo, ma non fu Carri a firmare la denuncia, in quanto (tra l’altro) fuori sede in quel periodo. La data di inizio del processo è stata fissata, al prossimo 20 settembre. I due imputati sono comparsi in giudizio difesi dagli avvocarti Eugenio Aluffi per Carri; Roberto Ottolini e Giacomo Kadjar per Mastorakis.