Prostituzione cinese a Sanremo: BLITZ della polizia in 5 appartamenti, denunciate due donne

Cinque appartamenti pubblicizzati su diverse riviste, in cui ragazze cinesi offrivano massaggi orientali e altre prestazioni non meglio specificate, sono stati controllati dalla polizia, a Sanremo e nei Comuni limitrofi, nell’ambito di un servizio contro l’immigrazione clandestina e lo sfruttamento della prostituzione, che ha portato a due denunce.

In un alloggio di via Vittorio Veneto, nella città dei Fiori, gli agenti hanno sorpreso una ragazza cinese clandestina che offriva ai clienti prestazioni sessuali e, pagando un supplemento, offriva un rapporto in coppia con una amica orientale. Nell’alloggio vi erano numerosi preservativi oltre a strumenti utilizzati per giochi erotici.

L’affittuaria dell’appartamento: una cittadina cinese di 47 anni, regolare, è stata denunciata per aver favorito l’immigrazione clandestina della connazionale e agevolato l’attività della prostituzione. In un altro appartamento di corso Inglesi gli agenti sono stati accolti da una ragazza cinese, che con modi affabili e abiti succinti li ha invitati a entrare per offrire loro le "meraviglie" d’oriente.

La ragazza è risultata clandestina e l’appartamento intestato a un connazionale con precedenti specifici in materia di sfruttamento della prostituzione. Anche in questo caso è scattata la denuncia sia per sfruttamento della prostituzione che per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Le ragazze cinesi clandestine, di 36 e 40 anni, sono state espulse. In tre appartamenti di corso Matteotti e rondò Garibaldi, a Sanremo e via Boselli, a Taggia, le ragazze cinesi offrivano realmente massaggi, ma senza alcuna autorizzazione amministrativa e igienica. Sono pertanto in corso accertamenti di carattere amministrativo e fiscale sia nei loro confronti che a carico dei proprietari dell’alloggio.