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Nota di Pasquale Indulgenza (Prc) sulla situazione edilizia, immobiliare e abitativa ad Imperia

24 aprile 2012 | 11:49
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Nota di Pasquale Indulgenza (Prc) sulla situazione edilizia, immobiliare e abitativa ad Imperia

“Le recentissime notizie di stampa che pongono in evidenza l’esistenza di un diffuso fenomeno di case-fantasma e abusi edilizi nel territorio, rimarcano un problema di grande rilevanza civile”

Le recentissime notizie di stampa che pongono in evidenza l’esistenza di un diffuso fenomeno di case-fantasma e abusi edilizi nel territorio, rimarcano un problema di grande rilevanza civile, in ragione delle mille implicazioni che esso ha sul piano etico, politico-amministrativo, sociale ed economico.

Nel confidare che tutte le istituzioni competenti e gli organi preposti assicurino di provvedere agli accertamenti del caso al fine di ottenere risultanze adeguatamente precise, a tutela del bene pubblico e dei cittadini onesti, ritengo opportuno sottolineare due cose, riguardanti gli àmbiti più ampi – in termini di gestione del territorio – in cui si pongono le questioni specifiche e particolari messe ora in risalto:

1)  Qualche mese fa il Consiglio Comunale ha approvato all’uninimità una mozione da me proposta nell’àmbito delle iniziative locali della Campagna Nazionale "Salviamo il paesaggio, difendiamo i territori" (il cui testo trascrivo integralmente di seguito), che costituisce uno strumento importante sia per orientare la preparazione, quando essa si darà, del nuovo PUC, che per mettere mano, da subito, ad un censimento degli immobili e dei terreni presenti nel Comune che consenta di conoscerne l’intero patrimonio disponibile e valutarne attentamente le relative problematiche.

Chiediamo quindi con forza che in questi giorni si verifichi tempestivamente l’impegno, formalmente assunto, di adottare le misure prescritte nel dispositivo della mozione, così corrispondendo alla Campagna Nazionale cui si è aderito e alla volontà solennemente espressa dal Consiglio, con l’attivazione delle procedure amministrative e tecniche richieste.

2) Auspichiamo con forza, altresì, che l’avviata indagine interna in materia di edilizia privata, data l’ipotesi avanzata che possano non essere stati soddisfatti oneri di urbanizzazione e non siano state realizzate opere a scomputo per milioni di euro, con la conseguenza di un danno ingentissimo  per la collettività e la città (se così si dovesse riscontrare), venga realizzata pienamente ed esaurientemente, così come merita la sua importanza.

Per questa ragione, ci attendiamo che la dirigenza del Comune, che ha promosso l’importantissima iniziativa, ricorra a tutte le misure previste per legge ed esperibili nell’organizzazione del lavoro comunale, se del caso anche richiedendo un aiuto professionale a tempo da altri enti, affinché si possa disporre delle risorse minime necessarie per portare avanti il vaglio e il controllo delle pratiche e l’analisi delle situazioni che  da esse rileveranno.

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MOZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso

Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;

Che il Comune di Imperia ha avviato l’iter per l’adozione del nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.);

Che còmpito di un’amministrazione lungimirante e consapevole è di realizzare una pianificazione che, al meglio delle risorse disponibili, assicuri alla collettività dei cittadini benvivere e la sicurezza;

Visto

Che, sempre più frequentemente, fenomeni naturali di grandi intensità, aggravati da problematiche di ordine idrogeologico, si manifestano nel territorio italiano con pesantissime conseguenze umane, sociali ed economiche per i cittadini;

Che da vari decenni, come risulta dai più qualificati studi condotti al riguardo, la politica urbanistica adottata da moltissime e diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso ad una realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;

Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che non pochi tra gli edifici fatiscenti potrebbero essere destinati a tale scopo;

Considerato

Che è necessario ridurre in modo razionale il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici inutilizzati e fatiscenti;

Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;

Che paesaggio e territorio costituiscono “risorse del futuro”, perché la compromissione del territorio con eccessivi carichi di cemento e la realizzazione di insediamenti di ogni tipo che “consumano” crescenti quantità di suolo fertile (bene scarso e non riproducibile) ed interferiscono, spesso in modo negativo, con le caratteristiche naturalistiche, paesaggistiche e idrogeologiche del territorio stesso, crea un danno ambientale, ma anche economico, sottraendo risorse essenziali alle attività agricole e inibendo, alla lunga, proprio la possibilità di sviluppare un turismo di qualità;

Che Governare i processi di urbanizzazione comporta il rilancio di politiche di pianificazione urbana e territoriale che tengano conto dei costi energetici di produzione e gestione degli insediamenti, del traffico veicolare che generano (che inquina e richiede sempre nuove strade), e, non ultimo, delle alterazioni al paesaggio, che è un bene di tutti.

Che è fondamentale vigilare l’espansione edilizia incontrollata, nel senso che occorre coniugare le scelte di nuove costruzioni alla valutazione dell’effettiva necessità di immobili e, contestualmente, cercare di recuperare il patrimonio edilizio ed infrastrutturale esistente.

Che dalle attività legate al recupero, la ristrutturazione e il riuso degli edifici può venire una opportunità rilevantissima per la ripresa dello sviluppo economico e produttivo;

Che dalla capacità, nel governo locale, di coniugare il risparmio energetico ad altri aspetti ambientali, quali la tutela delle aree agricole e delle bellezze del paesaggio e la difesa dai dissesti idrogeologici, dipende l’aumento della qualità della vita e un contributo non secondario alla salvaguardia dell’intero pianeta;

Che un numero sempre più elevato di Comuni Italiani sta giungendo a nuovi Piani urbanistici grazie al coinvolgimento della cittadinanza e alla parallela analisi, sulla base di una attenta mappatura del territorio, sul come soddisfare le condizioni sopra descritte;

Preso atto

Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori”, rivolta ad ogni Comune Italiano, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso e a promuovere una coerente e sostenibile pianificazione urbanistica ;

Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello, trasmesso ai Sindaci, che i singoli Comuni hanno da compilare;

Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire attivando gli strumenti sopra illustrati sul territorio di competenza;

Impegna Sindaco e Giunta

A disporre che gli Uffici intraprendano il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’approvazione di tale mozione/istanza, per terminarlo entro 6 mesi dall’inizio.

Il consigliere proponente
Pasquale Indulgenza
capo gruppo P.R.C. al Comune di Imperia