Malware, keylogger e navigazione consapevole: benvenuti alla 2a puntata di “websicuro24”

6 aprile 2012 | 06:51
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Malware, keylogger e navigazione consapevole: benvenuti alla 2a puntata di “websicuro24”

Una guida per muoversi con sicurezza nella giungla della grande rete, con molta attenzione alle insidie che si possono trovare lungo la strada. In questa puntata parleremo di tablet, internet e windows. I suggerimenti sono ben accetti. Buona lettura

Buongiorno a tutti, cari lettori.

Come detto la settimana scorsa, riprendiamo esattamente da dove ci eravamo fermati. Abbiamo visto che ci possiamo loggare , con il nostro account di Google, direttamente nel browser di navigazione Chrome. Tralasciamo per il momento che, tramite lo stesso account potremmo accedere anche a funzioni di youtube, quindi immaginate come se ne vanno “ a spasso i nostri dati”.
Togliamoci subito il pensiero e vediamo come fare un logout sicuro: una volta terminata la nostra navigazione, clicchiamo in alto a sinistra sul pulsante a forma di casa ( vedi articolo precedente).

Guardiamo In alto a destra, clicchiamo il nostro indirizzo mail, apparirà un piccolo pop-up con al centro ancora la nostra mail. Passandoci sopra con il puntatore del mouse, appare la scritta “modifica”. Bene, clicchiamola. Si apre una finestra di personalizzazione ( per ora occupiamoci solo di sicurezza, non mettiamo troppa carne al fuoco ) clicchiamo in basso a destra “ annulla “.

La finestra che si si presenta ora è quella delle impostazioni personali, raggiungibile anche tramite il tasto a “ chiave inglese” , presente in alto a destra. Noi abbiamo scelto il percorso più veloce. Troviamo diverse voci, “ disconnetti il tuo account utente” o “aggiungi account utente “, ecc… ma quella che interessa in assoluto più di tutte è “ elimina questo utente”. Clicchiamo.
Nella finestra che appare “ Elimina utente” clicchiamo elimina. In automatico, il browser si riavvierà , pulito e lindo, almeno delle nostre impostazioni.

Ci tengo a dire una cosa, riprendendo il discorso fatto nella prima parte dell’articolo, la scorsa settimana: Non occorre essere hacker per poter proteggere i nostri dati, e i nostri pc. In questo caso abbiamo visto come usare un ottimo servizio, e come è veloce e semplice prendere le precauzioni giuste per non lasciare tracce. I più esperti di voi potrebbero obbiettare su alcuni punti, tipo che se fosse presente un keylogger tante precauzioni sarebbero inutili, Vero, ma io ci tengo a ricordare che questa rubrica è indirizzata ad un utente medio, che vuole sapere come comportarsi, per aumentare il grado di sicurezza personale.

Cosè un keylogger, o un troyan, o un vero virus informatico, o come operare a mano sul registro per rimuovere un malware generico, lo tratteremo più avanti, se ne vedremo la necessità. Vorrei affrontare solo argomenti che interessano noi tutti, come dicevo nella precedente prefazione. Sarei ancora più contento se foste voi stessi a chiedermi cosa approfondire, scrivetemi all’indirizzo mail infondo all’articolo

Facciamo, per finire, qualche considerazione su questo servizio di Chrome: Google crome , lanciato dal colosso di a settembre del 2008, ed arrivato ad oggi alla versione 18.0.1025, è considerato uno dei browser più sicuri e veloci, se non il più veloce. La possibilità di loggarti ed avere a portata di mano molti nostri dati è un’ottima cosa, ma mi raccomando il “LOGOUT”, facciamolo su qualunque servizio a cui accediamo. Prendiamolo di abitudine, 15 secondi in più per cliccare “ esci” dalla posta , o “disconnetti” da “youtube” , o da qualsiasi altro servizio che utilizziamo, possono garantirci già un bel livello di protezione.

Un mio pensiero personale, che non deve distorcerci però da quanto detto fino ad ora: “Ma se a casa il mio computer è spento, e io mi loggo su Chrome e trovo tutti i miei dati personali , questi ultimi dove sono conservati?”

Bene. Avevamo detto che ci saremmo occupati di ambiente windows, però , con Fabrizio ( Tenerelli ), l’ideatore di questa rubrica, abbiamo deciso di affrontare anche l’argomento tablet. La parola Tablet ci riporta subito a pensare Ipad, o più in generale ai prodotti Apple, ma molti di noi utilizzano anche un’altra piattaforma, che in un certo senso ci riconduce al nostro filone principale:
tale piattaforma si chiama Android.

La prossima settimana vedremo come il sistema Android si molto integrato nella nostra quotidianità , al punto che spesso non sappiamo neanche di usarlo. Android è anche un sistema operativo a tutti gli effetti, principalmente studiato per dispositivi portatili, Anche se, recentemente, proprio Google sta rilasciando un S.O. ( sistema operativo ) Basato su di esso. Non tutti possono permettersi la spesa ti Ipad o ipad 2, e decidono di deviare su tablet più “ economici” , ma la cui produzione, alle volte, ha delle falle. Scopriremo come alcuni apparecchi dotati di Android, siano più che vulnerabili, addirittura possono diventare fonte di invio dati a terzi senza nostra autorizzazione. Su questa scia, arriveremo a capire se anche i tablet di “ lusso “ della Apple possano avere falle di protezione.

Vi lascio con un capitolo che apro e chiudo velocemente, perché non serve che venga approfondito più del dovuto:
Gli antivirus. Assolutamente l’antivirus deve essere montato prima di qualunque cosa, sul nostro pc. Per rispondere a molte domande insieme, vi dico da subito che un antivirus gratis, si differenzia da uno a pagamento per livello di protezione, e maggiori funzioni, ma che se non conosciamo, sono inutilmente pagate.

Non esiste un consiglio che possa essere utile alla domanda “ meglio uno gratis o a pagamento”, preferisco rispondere con un esempio: Ho montato un allarme da 50.000 € in casa, super tecnologico, con porte in acciaio cromato e inferiate alle finestre. Ma se il ladro è furbo, farà in modo di farsi invitare in casa, e ci deruberà. Tradotto. Se io monto l’antivirus a pagamento più costoso ( e non sempre è sicuro sia il migliore), ma clicco su un banner che mi porta a scaricare un troyan, ma noi siamo convinti di scaricare una cosa utile, non c’è antivirus che tenga. Al massimo, tra i migliori , alcuni ci informeranno della pericolosità di quello che stiamo facendo, ma se noi gli diciamo di scaricare ugualmente, allora non c ‘è possibilità di scampo.

Poi, che l’antivirus a pagamento riesca a bloccare l’installazione del malware , mentre quello gratis lo vediamo sparire come una nuvola nel cielo dal nostro desk, è fuori discussione, ma sempre sarebbe meglio se, prima di affidarci a software più o meno costosi o potenti, impariamo a capire noi, dove ci conviene navigare oppure no.
Faremo anche questo.

Per informazioni, commenti o domande scrivi pure a: websicuro24@riviera24.it

Un caro saluto
Alla prossima