Maltrattamenti al Borea: entro l’estate la chiusura indagini ma proseguono gli accertamenti fiscali
Si attende ancora l’esito di alcuni riscontri medico legale e, poi, si parla entro l’estate, il sostituto procuratore Maria Paola Marrali potrà chiudere le indagini relative all’inchiesta sui maltrattamenti alla casa di riposo Borea di Sanremo
Si attende ancora l’esito di alcuni riscontri medico legale e, poi, si parla entro l’estate, il sostituto procuratore Maria Paola Marrali potrà chiudere le indagini relative all’inchiesta sui maltrattamenti alla casa di riposo Borea di Sanremo, culminata il 18 gennaio scorso, nel blitz della Guardia di Finanza, che porto’ in carcere 7 persone tutte accusate, in concorso, di maltrattamenti continuati e aggravati nei confronti dei pazienti del ricovero.
A incastrare infermieri e operatori socio sanitari: le telecamere con cui gli inquirenti hanno ripreso i maltrattamenti, consistenti non solo in aggressione fisiche, ma anche insulti e altre forme di vessazione. Ma se le indagini sui maltrattamenti chiuderanno, a breve, gli accertamenti finanziari e fiscali proseguiranno.
A finire nei guai: gli operatori socio sanitari appartenenti alla cooperativa “Airone”: Ihor Telpov, 50 anni, ucraino di origine, ma abitante a Taggia (Imperia); Assunta Mecca, 52 anni, nata ad Avigliano (Potenza), ma residente a Taggia; Daniele Antonio Raschellà, 47 anni, nato a Ougree (Belgio), residente a Sanremo e Silvano Fagian, 53 anni, nato a Torino e residente a Taggia.
E poi: gli infermieri: Elzbieta Ribakowska, 51 anni, polacca di origine, residente a Sanremo; Cristina Ciobanu, 37 anni, nata a Mischii, in Romania, ma abitante a Sanremo e il presidente della Casa di Riposo, Rosalba Nasi, 58 anni, originaria di Mondovì ma abitante a Sanremo, moglie del senatore Gabriele Boscetto del Pdl.