Luigi Sappa risponde alla richiesta del Pd provinciale:”Respingo la richiesta di dimissioni”
Il presidente della provincia di Imperia Luigi Sappa risponde alle accuse e alle richieste avanzate dal pd provinciale in una conferenza stampa svoltasi questa mattina.
Luigi Sappa (Pdl), presidente della provincia di Imperia, non si dimette. E’ quanto dichiara lo stesso presidente subito dopo la richiesta di dimissioni avanzata dal Pd, guidato dal capogruppo provinciale Riccardo Giordano, questa mattina in una conferenza stampa svoltasi nel palazzo della provincia.
Le motivazioni di questa richiesta del Pd sono molteplici, ma i più importanti sono il fatto che in seguito alla vicenda portuale Luigi Sappa fosse sparito in pubblico, ma anche dal suo ruolo di presidente della provincia, una provincia che invece ha bisogno di essere amministrata al meglio; in secondo luogo per la mancata assegnazione della delega al turismo chiesta e votata nel settembre 2011 e anche nel marzo 2012 e in terzo luogo per aver ignorato la richiesta di una rianalisi dell’organico della provincia. A rappresentanza del gruppo, della segreteria e della direzione del partito democratico erano presenti: Riccardo Giordano (capogruppo Pd), Fulvio Vassallo, Giovanni Augusto Boeri e Alessandro Lanteri.
Aqueste accuse e motivazioni Luigi appa risponde così: "In un momento istituzionale e normativo in cui psicologicamente si sarebbe portati alle dimissioni dal vertice degli Enti Locali, per le note difficoltà con cui gli amministratori si debbono confrontare, e ne è un esempio l’intervento di addio del Presidente della Provincia di Genova Alessandro Repetto, ritengo sia doveroso continuare a rimanere al mio posto, eletto democraticamente a capo di un’Amministrazione a sua volta democraticamente eletta, che sta lavorando alacremente con le risorse finanziarie e umane a disposizione, per il bene della collettività, affrontando tutti i problemi sul tappeto. Un esempio: quella di Imperia sarà la prima provincia in Liguria ad arrivare all’autonomia funzionale nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, con la riduzione dei costi e una forte spinta alla riduzione a monte dei rifiuti. A ciò si è arrivati in questi due anni, partendo da una situazione critica, con scelte condivise da tutta l’Amministrazione e dalla Regione Liguria.
Continua Luigi Sappa: "Mi accusano di immobilismo e di incapacità politico-amministrativa? Mi sembra un’accusa fuori luogo, in quanto i temi affrontati e risolti parlano chiaro. Fanno riferimento al mio non intervento sulla questione-porto di Imperia? Ci sono un’Amministrazione comunale e la Magistratura, ciascuna nel proprio ambito di competenze, che si stanno occupando della questione. Non ritengo di dover intervenire in merito, visto che da tre anni non ricopro la carica di Sindaco di Imperia e che ho il massimo rispetto nell’azione degli inquirenti. Ci saranno tempi, modi e sedi per chiarire fin nei minimi dettagli quanto gli elettori hanno diritto di sapere, e quanto io ho il dovere di comunicare a coloro che mi hanno scelto come loro rappresentante e come loro Presidente della Provincia. Per quanto riguarda la mia scelta di inserire nello staff presidenziale della Provincia il dottor Paolo Calzia, sottolineo che si è trattato di una scelta consapevole nei confronti di chi ha potuto mettere al servizio della collettività competenze specifiche, maturate in una vita passata al servizio delle Istituzioni. Ma, in riferimento alla richiesta del Pd, inviterei a non intraprendere strade troppo comode in questo clima pesante che regna in ambito politico-istituzionale.
L’opposizione non si rende conto dei rischi di disarticolazione funzionale che dobbiamo affrontare? E’ il momento di restare saldamente alla guida dell’Ente, ciascuno al proprio posto, per continuare a lavorare, per adeguarci alle nuove competenze e funzioni della Provincia in corso di definizione, sia in termini di organi politici sia in termini di riorganizzazione del personale>.
Luigi Sappa conclude: "Respingo quindi la richiesta di dimissioni, che giudico pretestuosa. Mantengo il mio impegno istituzionale nei confronti di tutti coloro i quali vorranno confrontarsi con la nostra Amministrazione per sviluppare insieme un cammino, in un momento in cui un Ente come il nostro deve fare delle scelte certamente non rinviabili e di sicuro impatto sul territorio. In questo mi sorregge l’appoggio di una maggioranza coesa, attenta e costruttiva. nulla vieta di adeguare alle nuove funzioni i compiti degli assessori, allineandoci ai cambiamenti in corso, consapevoli del fatto che i veri risparmi dello Stato dovranno essere cercati altrove. Confermo un’assoluta attenzione, fiducia e stima nel personale della Provincia, che sta vivendo come molti di noi, con disagio, questa fase di transizione"