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L’inchiesta giudiziaria sul Porto di Imperia: ecco le INTERCETTAZIONI choc/ leggi gli aggiornamenti

16 aprile 2012 | 12:55
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L’inchiesta giudiziaria sul Porto di Imperia: ecco le  INTERCETTAZIONI choc/ leggi gli aggiornamenti

Nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul porto turistico di Imperia che ha visto l’arresto dell’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone e di Carlo Conti pubblichiamo ora delle telefonate dalle quali emergono tutte le dinamiche.

Nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sul porto turistico di Imperia che ha visto l’arresto dell’imprenditore romano Francesco Bellavista Caltagirone e di Carlo Conti, ex direttore della Porto Impera Spa, e che ha visto indagati molti altri, tra cui Domenico Gandolfo, Paolo Calzia, Rodolfo Leone, Gianfranco Carli, Luigi Sappa, Andrea Gotti Lega, Luca Lanteri, Pietro Isnardi, Delia Merlonghi, pubblichiamo ora delle intercettazioni che meglio esaltano i rapporti che intercorrevano tra i diversi poteri, istituzionali e non.

In una telefonata del 22/10/2010 Leone e Scajola commentano la comunicazione giudiziaria che ha raggiunto quest’ultimo. Per Scajola, riferito al magistrato “o gli han detto che puoi fare quello che vuoi e ti proteggiamo ma se non è così questa la radiano dalla magistratura eh”

In un’altra intercettazione del 20/08/2010 tra Carlo Conti e Francesco Bellavista Caltagirone, si discute dei rapporti con il comune di Imperia, in cui Conti comunica di aver portato Paolo Strescino da Claudio Scajola il quale gli ha detto che “e’ uno scemo, mi da fastidio parlargli però portamelo un attimo..”

Prosegue ancora poi in una telefonata del 24/08/2010 tra Caltagirone e Conti in cui l’imprenditore romano dice che tutti i giorni li attaccano e che devono fare blocco unito. I due conversano anche  del rapporto che c’è tra Caltagirone e Scajola e poi Bellavista sostiene che l’ex ministro deve isolare le teste di cazzo all’interno del comune come Lanteri:
Carlo Conti: “No no ma lui non vuole questo lui perchè anche lui conosce benissimo lanteri e i giochi che fa Lanteri quindi il problema  è invece è isolare le teste di cazzo, di isolarle
Francesco Caltagirone: “Ma sono le sue teste di cazzo, mica sono di altri…sono gente sua ed è lui che li deve un pochino mettere in riga…il ragionamento è uno solo o facciamo blocco tutti assieme oppure ognuno va per conto suo ma ognuno dice quello che vuole!……e quindi siamo d’accordo però è lui che deve mettere apposto il comune è il Comune che ci rompe il cazzo con Lanteri con tutte ste stronzate qua”
Carlo Conti: “…si ma il comune intanto gli abbiamo spostato il consiglio comunale a fine mese e non prima delle sette che la cosa mi sembra importante"

Prosegue anche in un’altra telefonata del 25/08/2010 la volontà di Caltagirone di influenzare l’esponente politico del comune Luca Lanteri affinchè si allinei alle sue direttive:
Francesco Caltagirone: “…O siamo compatti e uniti oppure facciamo il gioco loro….”
Luca Lanteri: “no ma noi siamo compatti e uniti però ti dobbiamo dire le cose che dobbiamo fare e voi le dovete fare punto e basta!”
Francesco Caltagirone”….ma guarda che se noi siamo compatti non salta proprio niente, te lo dico io che cominciamo che il Comune vuole cercare di svincolare e allora comincia a fare il catone, il censore allora le cose si mettono male ecco, io telo dico molto chiaramente….stanno infangando il porto che è la bandiera anche di Claudio e infangano la bandiera sicuramente infangano tutto, il gioco è questo non è che ce ne è un altro!”

Il giorno 1/09/2010 Francesco Caltagirone fa riferimento ad una telefonata di Conti in cui parla di Scajola come disponbile e “a disposizione”. Scajola gli risponde che ha parlato con Berlusconi:Claudio scajola: “Mi ha chiamato adesso Berlusconi che m’ha tenuto mezz’ora che m’ha detto che ha saputo questo questo questo questo questo e questo..faremo una cosa grandissima…fedele si occuperà delle televisioni, io dei giornali

In una telefonata del 6/09/2010 il sindaco di Imperia Paolo Strescino parla con Conti e si evidenzia l’atteggiamento tenuto dalla Porto Imperia nei confronti del comune. Al sindaco che chiede della documentazione che gli serve per il consiglio comunale, richiesta dall’opposizione, Conti risponde che non deve consegnarla secondo quanto detto dall’avvocato Mauceri perchè non vuole creare un precedente giuridico che affermerebbe un principio “che non va bene”. Conti si offre per dare delle fotocopie ma informalmente.

Paolo Strescino: “Me l’avete mandata la documentazione?”
Carlo Conti: “No documentazione no adesso con Mauceri in linea ti do documentazione così…brevi manu e non te la do come tu me l’hai chiesta! Perchè giuridicamente non te la devo dare così…se no creiamo un principio che non va bene!……”
Paolo Strescino: “No ma c’è consiglio stasera, c’è l’opposizione che ha già scritto che vuole vedere tutto

In una telefonata dell’8 settembre tra Carlo Conti e Claudio Scajola si parla di Paolo Strescino e Conti dice di aver saputo del disastro commesso dal sindaco Paolo Strescino a causa del suo discorso tenuto all’inaugurazione della manifestazione Le Vele d’epoca. Nei giorni precedenti infatti ci sono state altre due telefonate tra Conti e Scajola in cui l’ex ministro chiedeva di dire al sindaco di fare un accenno al suo nome durante il discorso di inaugurazione della manifestazione mettendolo in rilievo e di organizzare per far partire un bell’applauso.

Claudio Scajola: “Hai visto l’affare del sindaco è un disastro quello che ha fatto sto testa di cazzo qua….ho visto il video lui ha detto: ringrazio anche gli onorevoli presenti Boscetto, Chiappori, Minasso e Scajola che è dovuto andare a Roma…era meglio che non mi citasse una merda così perchè un aggettivo lo poteva mettere no?…ho sentito il testo dell’intervento non dice un cazzo sul porto dice la ristrutturazione del porto…ristrutturazione del porto..ma è cretino questo qui  

Il giorno 28/08/2012 Paolo Calzia commenta con un amico la notizia apparsa sui giornali relativo all’avviso di garanzia ricevuto per l’accumulo di terra depositato abusivamente. In questa conversazione Calzia parla dei fraterni rapporti con Luigi Sappa e del fatto che sono invidiosi di lui perchè dicono che è il braccio destro di Scajola gli ha detto che candidare Strescino è stato l’errore della sua vita. Che Calzia sia un fedelissimo di Scajola lo dice lui stesso nella parte finale della conversazione. Paolo Calzia: “…ma abbiamo un sindaco che non vale niente Camillo, è è proprio una nullità assoluta….anche scajola ma ha detto qua: ho fatto l’errore della mia vita a mettere un sindaco così..non ha peso, non ha carisma, non c’ha niente, insomma non ha la statura per fare il sindaco. Mentre Sappa se l’è cavata egregiamente…con questo siamo caduti di parecchio…si con sappa per me è un amico fraterno….sono stato l’unico ad Imperia a fare una intervista al secolo, dicendo: io comunque rimango sempre, sarò sempre amico di Scajola

Il rapporto tra Luigi Sappa e Claudio Scajola è evidenziato dalla telefonata del 12/10/2012, nella quale Claudio Scajola invita Luigi Sappa a stare sereno perchè “cmq sappi che io eh…ti copro le spalle te le coprirò sempre fino alla morte” Per Sappa questa sicurezza è la cosa che lo fa andare avanti.

Caltagirone ha un impegno con Beatrice Parodi: alla fine il Porto di Imperia sarà gestito da lei. Nella telefonata del 14/09/2010, Francesco Caltagirone rivolgendosi alla Parodi, lo dice chiaramente: “..te lo continuo a dire perchè io ho un impegno con te, io ti ho detto questo portoalla fine sarai tu a gestirlo, te l’ho detto o no?”.

Domenico Gandolfo e sua moglie sono intercettati anche quando si telefonano il 22 settembre 2010. Angela Ardizzone, come riportano nel loro verbale gli investigatori, «all’uscita della riunione tenuta presso il Comune, chiama il marito e gli legge l’emendamento inserito in delibera che è di fatto diverso da quello che la donna aveva chiesto su sua indicazione». Seguono i suggerimenti del marito.
Moglie: l’hanno modificata in questo modo, di verificare con i mezzi e le modalità ritenuti più opportuni se le operazioni di permuta di cui alla documentazione consegnata di recente dalla Porto di Imperia in funzione informativa propedeutica ai lavori consiliari della seduta odierna sia coerente e congrua con l’utilità economica e sociale degli interessi pubblici coinvolti
Gandolfo: si va bene ma le forme ritenute più opportune quali sono? Moglie: eh? Gandolfo: quali sono le forme ritenute più opportune? ….va bè ho capito, tu non ci vai eh
Moglie: va bene okay
Gandolfo: se vuoi andarci sentire le relazioni e poi te ne vai però
Moglie: sì sì no no non vado per niente a sto punto eh okay va bene