Le principali dichiarazione espresse dai consiglieri nel consiglio monotematico durato oltre 10 ore
Da una parte il Pdl che accusa Strescino in primis e dall’altra un’opposizione che accusa l’intero governo del centro destra
Dagli interventi, tenuti oggi nel consiglio comunale motematico di imperia iniziato oggi, di tutti i consiglieri emergono chiaramente due posizioni. Da una parte le minoranze criticano il governo di centro destra e dall’altra il Pdl accusa il sindaco Paolo Strescino.
Questi gli interventi principali:
Giorgio montanari (Pd): “Il consgilio comunale doveva parlare del porto molto più spesso. In extremis il Pdl ha voluto cercare di farci parlare solo 5 minuti. Il pdl ha sempre cercato di parlare il meno possiblie del porto e dovreste vergognarvi di questo per azioni poi scorrette e violente. E noi secondo voi volevamo il male della città e ci dicevate di buttarci a mare. Noi siamo qua e siamo responsabili e il nostro partito ha tenuto la stessa linea. E noi vogliamo votare la delibera salva imperia. Perchè caltagirone era il vostro idolo e parlavate di 7000 posti di lavoro., Abbiamo ottenuto la più grande vergogna del Mediterraneo. Ora la festa è finita. Nuova aria. E’ finita per il vostro sistema di potere del Pdl nella provincia. Due comuni nelle nostra provincia sciolti per associazioni mafiose. E noi abbiamo infiltrati da Roma e Caltagirone vi diceva cosa fare. La città è devastata. Il sindaco ha letto il necrologio del porto. Le responsabilità politiche ci sono, responsabilità anche dell’ex sindaco che lo è stato per 10 anni, Luigi Sappa. Il sindaco almeno ha ammesso le sue responsabilità il pdl e Scajola niente."
Giuseppe Fossati (Fli): “Saluto la giunta e mi complimento per la decisione. L’atteggiamento suo e della sua amministrazione Paolo Strescino non è limpida, siamo stati insultati. E il momento politicamente è delicatissimo. Abbiamo fatto come 3 polo un intervento dove abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione. Noi siamo all’opposizione ma siamo persone responsabili e la parola agli elettori prima della primavera 2013 non gliela darà nessuno quindi non ci sono grandi alternative. Noi condividiamo i temi del sindaco ma contrariamente a quello che dice il sindaco noi pensiamo che sono temi assolutamente politici: sia per le aliquote imu, per la scuola estiva, ecc sono scelte politiche non tecniche. Sono scelte che deve fare il consiglio comunale, tutto e quindi ribadisco l’appello che è stato fatto a tutte le forza dell’ordine. A me non sta bene che arrivi un commissario prefettizio che mi dica cosa è giusto fare con le mense, con le aliquote perchè lui seguirà gli atti avviati dalla giunta precedente e invece c’è bisogno di un cambio di rotta. Veniamo alla delibera di oggi: importante è riprende la strada intrapresa il 23 settembre 2010. E’ stata una delibera molto forte ed era anche Caltagirone un destinatario. Il sindaco si è svegliato e vorrei che prendessero atto tutti della situazone. Senza fare troppo i furbi. Noi vogliamo rafforzare questa delibera: che si preveda di sollecitare l’amministrazine comunale affinchè attivi facendo un’azione di responsabilità pewrc hiedere i sequestri conservativi immediati, perchè questi signori che non sono degli sprovveduti, nell’eventualità di una condanna di risarcimento danni, verosimilmente il comune non recupererebbe nulla perchè gli interressati a quel punto non avrebbero nulla per poter pagare il comune. Però dobbiamo fare le cose seriamente. E ribadisco l’appello Votiamo la delibera e a votare gli emendamenti che proporremo però facciamo quello che serve e facciamolo ora."
Carla Nattero (Sel): “Siamo in un momento solenne. Responsabilità del sindaco Sappa e di Strescino è stato un atteggiamento eterodiretto e talmente subordinata da sfiorare il ridicolo. L’opposizione ha sempre messo in rilievo le irregolarità e i problemi, basta andare a leggere gli interventi. Il centro destra ha ignorato tutti i segnali era sempre l’opposizone a sabotare, Non c’è stata nessuna consapevolezza,. Nessuno ha capito l’importanza della pratica così mal gestita. Tutti hanno avuto una visione totalmente acritica. Eravamo l’opposizione inutilmente pessimista, si vede adesso qual’è la tangentopoli di Imperia. L’ingegnere Pierre Lunghi ha avuto un appoggio solo formale, ricordo anche al consigliere Fossati quanto la delibera del 23 settembre 2010 che era quello che divecano nioi, velleitaria e che pensava si potesse imporre al privato dopo 5 anni che il privato aveva fatto quello che voleva. Noi non consocevamo le intercettazioni, ma queste spiegano benissimo tutto: nulla di quella delibera è stato realizzato in due anni. Nel 2005 noi avevamo già detto che non andava bene. Tutto questo è il crollo del sistema di potere di scajola in tutta la provincia di Imperia. Il sindaco ha aperto gli occhi in zona cesarini, il Pdl ancora non li ha aperti. E il sindaco vuole chiarire le questioni del porto ma mantenere il legame con questo centro-destra e questo non lo vogliamo appoggiare. Facciamo la nostra responsabilità appoggiando la delibera, ma la nostra responsabilità politica è quella di operare con una rottura politca. E’ necessaria la democrazia che in primo luogo è alternanza di poteri e progettualità."
Giuseppe Zagarella (Pd): “Spezzo un ‘intervento in due parti. Il porto a qualunque costo. Questo è stato il teorema del vostro leader massimo Claudio Scajola. A me dispiace intervenire adesso, speravo di intervenire dopo il centrodestra. Mi auguro che qualcosa voi diciate. Dite qualcosa. Sono stati anni di battaglia. Siete riusciti a convincere Imperia che il porto a Imperia non c’era, ma c’era. Da noi c’era un porto pubblico e lo abbiamo dato via. Ricordo episodi esilaranti. La garanzia era sempre Claudio Scajola, ma è stato un pasticcio. Se ci fosse stata una gara non sarebbe stato possibile fare una catena di subappalti, perchè ci sarebbero stati più controlli. Occasione per scorllarsi l’insostenibile pesantezza di un potere politico amministrativo miope, arrogante e prepotente. Che vada in pensione Caludio Scajola. 30 Persone alla porto imperia che rischiano il posto, 30 persone sui cantieri che rischiano il posto. Noi abbiamo chiesto di fare tutto ciò che il comune possa fare per tutelarci in tutte le sede e tutte le vesti."
Piera Poillucci (Pdl, prende il posto del capogruppo Alessandro Gazzano): “Penso che chiunque mi conosca almeno un po’ sappia che non sono una che si tira indietro e ci metto la faccia e sono orgogliosa sia pulita. Sono qui per parlare con il mio sindaco. Io recentemente ho avuto modo di parlare con il sindaco e abbiamo condiviso una analisi ma non la soluzione finale. Avrei voluto che questa sala avesse uno grande spazio per il pubblico per vedere ogni stato d’animo di chi parla. Perchè in fondo è un miniparlamento. Il sindaco deve essere orgoglioso di aver investito così tanti incarichi. Io ho votato solo un atto sul porto: la delibera salva porto partorita in questo consiglio a Settembre 2010, e io che ho votato solo quel provvedimento, mi sento di ribadire l’orientamento politico di chi questo porto lo ha voluto. Io credo che il completamento di questo porto costituirà il volano dell’economia di questa città. Voi date per scontato che questo porto non verrà realizzzato. Qui siamo davanti a una tragedia. Ma voi l’avete data una soluzione? E’ finito il momento dell’analisi, finora ho sentito interventi che condividono la gravità del momento e io al mio sindaco chiedo: Che cosa ti è mancato da questo gruppo? Noi siamo persone perbene. Da un certo punto in poi il sindaco non ha condiviso più nulla con noi. E questo poi nella sostanza cos’è? Cos’è successo nella testa del sindaco?. Ma l’arresto di Caltagirone avrebbe dovuto accorpare il sindaco e la giunta. Invece si allontanò. Si è rotto il rapporto di fiducia. Il sindaco ha dichiarato nell’intervista a Repubblica il 19 Marzo: “Il primo anno del mandato non ero lucido”. Cosa ha proposto il sindaco oggi per mettere in sicurezza la città? In un momento di così profonda gravità io voglio un sindaco lucido e preparato. E il problema è che anche dal punto di vista della concretezza il sindaco oggi non ha proposto nulla. Ha proposto una delibera che in gran parte noi consividiamo ma per il resto è minestrina calda. In base ai numeri di abitanti avremmo diritto a 3 commissari prefettizzi. La giunta è sostenuta da quale maggioranza?
Paolo Petrucci (Pdl): “Ciò che ha più scioccatto è stato che a distanza di 15 giorni il sindaco non ha dato spiegazioni, ha fatto capire qualcosa. Ma questo è il fatto: quali sono gli atti che ha fatto questa nuova giunta che non avrebbero potuto fare gli assessori precedenti. Qual’è la maggioranza del sindaco in questa assise? Ci sono solo tante minoranze. Mi sento in dovere di chiedere scusa alla città e forse anche a qualche persona della minoranza perchè di certo sono stato un cattivo osservatore di quello che accadeva in questa pratica. E vorrei porre rimedio con un atto di responsabilità serio. Le chiedo di pensare all’atto idoneo per ridare vita a questo comune e a questa città. Vorrei dire a tutta la minoranza di sinistra, che ci sta tutto e sui fatti che vi davano ragione forse, che noi comunque non vogliamo lezioni di etica e di politica. Se avessimo dato retta a voi sempre non avremmo piscina, non avremmo acquedotti, non avremmo aree pedonali perchè quando voi avete amministrato questo comune la città era in ginocchio e il turismo nullo. Quindi dico a tutti prese di responsabilità sicuramente, scuse anche ma lezioni di politca e di etica proprio no.”
Gianluca Lanteri (Pdl): “Bisogna che la magistratura faccia il suo corso. Era la visione di un opera che pensavamo fondamentale. Spero ci riconosciate perlomeno la buonafede. Il sindaco era nostra espressione tramite la giunta e ora c’è mancanza di fiducia. Chiedo ancora se lei signor sindaco ha i numeri per rimanere. Lei mi viene a dire che esiste la possibilità che un sindaco non sia supportato da una maggioranza e dal consiglio comunale. Crediamo che lei non abbia la legittimazione politica a rimanere chiediamo le sue dimissioni"