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Le considerazioni di Mauro Servalli sulla manifestazione svoltasi a Imperia sabato 7 Aprile

10 aprile 2012 | 12:33
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Le considerazioni di Mauro Servalli sulla manifestazione svoltasi a Imperia sabato 7 Aprile

“E’ stata una manifestazione sentita e partecipata, sicuramente al di sopra delle aspettative degli organizzatori…essere riusciti a portare in piazza un numero maggiore di persone di quanto non fecero il PDL e Scajola circa un anno fa”

Sono passati alcuni giorni dalla manifestazione “Un altro porto è possibile.. se la città cambia!” e vorrei fare alcune considerazioni.
E’ stata una manifestazione sentita e partecipata, sicuramente al di sopra delle aspettative degli organizzatori. La tenacia con cui i soggetti promotori hanno voluto portare in mezzo alla città quella che rischiava di essere solamente una “crisi di palazzo” è stata sicuramente ripagata dalla larga partecipazione degli imperiesi. Non era infatti scontato, nello stato di confusione politica in cui versa la città e in una giornata difficile come la vigilia di Pasqua (in cui molti imperiesi erano già in vacanza), portare in piazza più di 400 persone. Al di là delle improvvide dichiarazioni di un’esponente locale di FLI (evidentemente maldestramente istruito dai suoi referenti in Comune), essere riusciti a portare in piazza un numero maggiore di persone di quanto non fecero il PDL e Scajola circa un anno fa (e senza pullman pagati dal partito!) è un risultato politico che resta sotto gli occhi di tutti. La città ha cominciato ad alzare la testa e la voglia di cambiamento che si respirava darà sicuramente maggiore forza all’azione di chi, a partire dl Consiglio Comunale, è chiamato ad assumersi quotidianamente importanti responsabilità.
La seconda considerazione riguarda il PD, che ufficialmente non ha aderito alla mobilitazione. Non è però vero, come scritto dai giornali in questi giorni, che l’unico a partecipare di quel partito sia stato il consigliere Giorgio Montanari: in piazza c’erano esponenti dei Giovani Democratici, tanti iscritti (anche importanti dirigenti del passato recente..) e molti elettori del PD. Segno, questo, che la partecipazione al corteo è stata ben al di là dei rigidi steccati della sinistra come dipinto dai commentatori. Forse il PD ha avuto timore di farsi immortalare in una foto troppo “di sinistra”, nonostante sui temi del porto sia sempre stato tra i più critici e i più attivi; la sua base, però, non ha capito questi distinguo. Sabato è scesa in piazza una parte larga e eterogenea della città, diversa al suo interno ma unita nella voglia di reagire all’arroganza di un sistema di potere asfissiante che da anni governa la nostra provincia. Un “popolo” vasto e unitario che supera le appartenenze di partito, che non capisce i politicismi, ma che ha capito che è arrivato il momento per costruire e realizzare una vera alternativa politica e sociale anche a Imperia e di mandare a casa una classe dirigente interamente colpevole.
Adesso sta a noi, ai partiti, la responsabilità di ascoltare quella piazza e di lavorare, con coraggio e umiltà, per dare uno sbocco politico a questa voglia di cambiamento e di aria nuova. Il mio auspicio è che nei prossimi giorni le forze del centro-sinistra sapranno, una volta approvata la delibera per la messa in sicurezza del Comune, trovare strategie condivise per mettere fine alla tragica esperienza dell’amministrazione Strescino e costruire assieme un’alternativa per il governo della città.

Mauro Servalli (coordinatore circolo SEL Imperia)