L’associazione culturale Intemelia e il XXV aprile

25 aprile 2012 | 10:48
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L’associazione culturale Intemelia e il XXV aprile

Una ricorrenza carica di speranza e di impegno che ci insegna- grazie al sacrificio di donne e uomini come noi- che è possibile costruire una società diversa

Con la drammatica crisi economica e sociale e la caduta dei  valori che sono alla base dello Stato di diritto  e dell’etica morale della politica , diventa sempre più attuale la  necessità di riaffermare concretamente nella società i principi ed i valori della Resistenza.

L’Associazione culturale intemelia XXV Aprile/Arci, nel far propri i contenuti del documento nazionale del Comitato permanente antifascista, esprime forti preoccupazioni per la gravità della situazione. Il 67° anniversario della Liberazione e la manifestazione del 25 Aprile, si svolgono  in uno scenario particolarmente preoccupante non solo a livello italiano.
La drammatica crisi economico-sociale che investe l’Europa, oltre ad aggravare le condizioni di vita di milioni di cittadini e ad acuire la piaga della disoccupazione soprattutto giovanile, rischia di provocare ripercussioni pericolose per la stessa democrazia.
Sempre più preoccupante nel nostro Paese è la caduta dei valori che sono alla base dello Stato di diritto. La crescita delle disuguaglianze sociali, la mancanza e la precarietà  del lavoro, la messa in discussione dei diritti dei lavoratori, confi­gurano violazioni dello spirito e dei contenuti della Costituzione.
Al lavoro, valore fondante della Repubblica, deve essere restituito il suo ruolo, la sua dignità, il suo valore sociale. Nella grave crisi ideale e morale che travaglia l’Italia, l’etica nella politica costituisce sempre di più un elemento di fondo da rafforzare e valorizzare. Non possono essere più consentite tolleranze, connivenze e favori nei confronti di chi si ostina a negare il complessivo signi­ficato antifascista della nostra Costituzione. Mentre ricordiamo i Caduti della Resistenza contro il nazifascismo e celebriamo le pagine più ricche e belle della nostra storia, dobbiamo assumere l’impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacri­ci sono stati compiuti ed a tradurre nella realtà i principi e i valori contenuti nella nostra Costituzione, consegnando ai giovani la speranza di un futuro migliore, in un’Italia libera e unita e in un’Europa unita non in nome di interessi mercantili, ma negli ideali della pace, della democrazia, della solidarietà, della giustizia.  Come da lavoratori, studenti, pensionati, ebbe inizio spontaneamente la lotta di Resistenza, così oggi tutti coloro che credono nei valori della giustizia e della libertà devono trovare le energie per avviare con maggiore forza e determinazione quel percorso di rinascita che trova nei valori resistenziali un solido punto di riferimento ideale. La strada che abbiamo davanti è sicuramente non facile, ma trovare slancio nelle idee di democrazia e di libertà che ispirarono le donne e gli uomini della Resistenza ci porterà a trasformare la società e a ricostruire –  migliori – la nostra città, l’Italia, l’Europa.

Quella di oggi è una ricorrenza carica di speranza e di impegno, una ricorrenza che ci insegna che, grazie alla partecipazione e al  sacrificio di donne e uomini come noi, è possibile costruire un mondo diverso.

 Associazione culturale intemelia XXV Aprile/Arci