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“La sicurezza a Sanremo è un miraggio, non la si percepisce, non si è più padroni in casa nostra”

30 aprile 2012 | 18:33
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“La sicurezza a Sanremo è un miraggio, non la si percepisce, non si è più padroni in casa nostra”

Così ci scrive Roberto Palese:”Rimpiango quel periodo della nostra storia recente quando i nostri nonni potevano lasciare la porta aperta e dormire con le finestre spalancate. Ora, invece, siamo costretti a barricarci in casa con allarmi e porte blindate”

La sicurezza a Sanremo come da altre parti, è un miraggio, non la si percepisce, non si è più padroni in casa nostra delle nostre vie e piazze.

Rimpiango quel periodo della nostra storia recente quando i nostri nonni potevano lasciare la porta aperta e dormire con le finestre spalancate. Ora, invece, siamo costretti a barricarci in casa con allarmi e porte blindate.
Allora si poteva passeggiare fino a notte fonda senza temere nulla e non cerano, come adesso, telecamere ad ogni angolo di strada.
Per ritirare la pensione la nonna non aveva bisogno della scorta armata, bastava il nipotino.
Le piazze e le strade erano dei cittadini e non delle prostitute, degli spacciatori o dei  vari balordi.
Il pugno duro  e la piena occupazione, che tolse manovalanza alla criminalità, costrinse la Mafia a traslocare in America dove, non a caso, trovò terreno fertile per prosperare e prepararsi  poi a tornare in Italia. Per punire i delinquenti allora bastavano poche carceri perché la giustizia ordinaria funzionava davvero. Ora invece le prigioni scoppiano, anche a causa della delinquenza immigrata.

Roberto Palese