La moda del colore. Il colore di moda.

17 aprile 2012 | 11:03
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La moda del colore. Il colore di moda.

Anche il bianco nelle sue infinite varianti ha un suo perché, l’eleganza che lo associa ad esempio a cibi “rassicuranti” quali crema, latte, burro, meringa, crea differenze minime ed ineguagliabile armonia tra le sfumature dettate dai diversi materiali

“Luce, ricchezza dei materiali, trame delle stoffe, hanno attraverso la luce la possibilità di rendere l’ambiente caldo, invitante, capace di attraversare lo spazio e lasciarsi attraversare.”
Iniziamo questa settimana a trattare i colori di moda attraverso tecnica, psicologia e creatività.

Il bianco.
E’ finita l’era del bianco? Sicuramente se inteso come colore non colore, la mano di bianco che sta bene con tutto e fa “pulito”.
Anche il bianco nelle sue infinite varianti ha un suo perchè, l’eleganza che lo associa ad esempio a cibi “rassicuranti” quali crema, latte, burro, meringa, crea differenze minime ed ineguagliabile armonia tra le sfumature dettate dai diversi materiali: lo stesso colore ha un effetto totalmente diverso su due tessuti diversi.
Il bianco, se scelto, secondo il mio punto di vista, va assolutamente abbinato a tessuti e complementi che giocando tono su tono sulle stesse tonalità accendono l’eleganza che queste sfumature sanno e possono regalare. Luce, ricchezza dei materiali, trame delle stoffe, hanno attraverso la luce la possibilità di rendere l’ambiente caldo, invitante, capace di attraversare lo spazio e lasciarsi attraversare. Come ? Un consiglio potrebbe essere, per chi abita in un luogo ricco di verde e opportunamente esposto, di non mettere le tende alle finestre. In questo modo si crea una quinta naturale e in perenne movimento cromatico.

Un consiglio
Proviamo ora a vedere come i bianchi possono regalare un’emozione cromatica. Prendiamo in considerazione l’idea del bianco per uno spazio. L’idea come detto è di utilizzare il bianco in varie sfumature e direi di partire dal pavimento. Un rovere sbiancato, in questo caso a doghe di misura importante (consiglio un 12/14 cm se l’ambiente lo permette) fa da base ad esempio, ad una boiserie dal disegno semplice, alta circa 1 metro, che trasmette ampiezza e allo stesso tempo racchiude l’ambiente su se stesso in modo elegante. Le pareti potrebbero essere rifinite con una tappezzeria di carta a righe verticali tono su tono, o con disegno naturale sempre nei toni del bianco, impercettibile ma presente. I soffitti vanno anch’essi tinteggiati utilizzando, a scalare nella gradazione, il colore più scuro presente nelle finiture delle pareti. Una volta creato l’involucro, giochiamo con i tessuti dei divani, delle sedute, delle bergère. Possiamo decidere per un tavolo moderno in vetro trasparente o per un tavolo “vissuto” in legno massiccio, dove la naturalezza della materia si sposa al bianco. Non abbiate timore, se avete il carattere giusto, di osare un tocco “kitsch” un maculato, uno zebrato, sono capaci di regalare attraverso un oggetto di design un “allure” particolare. Le trame delle stoffe possono far virare l’atmosfera dell’ambiente: cotone, lino, pelle, lane, seta. La scelta è in divenire, segue le nostre sensazioni, le accompagna in un gioco che seduce il luogo e lo plasma a nostra immagine, uno specchio nel quale una parte di noi riflette il luogo del nostro vivere quotidiano.

Paolo Tonelli – interior designer – cofondatore e membro di ADI Liguria.
paolotonellidesign@gmail.com