Il presidente regionale M.Damele scrive a proposito del mercato dei fiori dopo l’assemblea Ucflor
“Io faccio parte di quella nuova generazione di operatori del settore che credono e vedono l’agricoltura ed in particolar modo la floricoltura come la professione del futuro”
Io faccio parte di quella nuova generazione di operatori del settore che credono e vedono l’agricoltura ed in particolar modo la floricoltura come la professione del futuro.
Oggi ho partecipato all’assemblea dei soci UCFLOR , in qualità di super partes, di " ospite " , ho ascoltato, ho riflettuto molto in quelle due ore dense di significato, timori e preoccupazioni personali.
Mi e’ piaciuta molto l’impostazione data, l’intervento della Presidente Banaudo mi ha colpito in fatto di chiarezza e semplicità, non è piu’ il tempo di parole, di promesse o di attese, è in gioco il nostro destino e dobbiamo rendercene conto; ho sentito finalmente idee , ( giuste o sbagliate non e’ mio compito stabilirlo), ma sono stare proposte per rinasare e salvare il salvabile, Il tempo delle critiche a costo zero, dell’andare contro solamente perchè si parla dell’ UCFLOR senza esprimere una cura o una possibile soluzione è finito ed i pochi interventi a seguire dei soci ne sono stati la dimostrazione .
Come ANGA- Giovani di Confagricoltura, insieme al Presidente provinciale Sismondini e al Segretario Fiumara consideriamo la realtà di crisi in atto ed occorre valutare un ridimensionamento generale delle spese. Da quelle legate al piano terra, all’illuminazione , all’utilizzo della copertura ( fotovoltaico ) . Si pensa che la macchina sia immensa, eccessivamente grande rispetto alle esigenze reali. Due aspetti da valorizzare, la presenza di un deposito funzionante e la presenza dell’asta di particolare interesse per i produttori di ranuncoli e si spera non solo per loro. Gli spazi non utilizzati o non utilizzabili destinarli ad usi per altre attività, sono state proposte idee dalla Saremo promotion ed è giusto prenderle in considerazione. Dal momento in cui le spese saranno ridotte e riviste, si potrà capire come procedere. Se si guarda solo quando chiedere per coprire i debiti, non si potrà mai uscirne vivi. Ridurre le dimensioni dello spazio destinato al mercato per ridurre le spese e cercare la collaborazione per la gestione di parti che potrebbero funzionare sotto la supervisione di altre entità, in forma indipendente rispetto a UCflor potrebbe essere un inizio. Come esposto però saggiamente dall’ Assessore alla Floricoltura del Comune di Sanremo , Gianni Berrino , non è importante cambiare le persone se non si cambiano le idee.
Marco Damele
Presidente Regionale ANGA Liguria- Giovani di Confagricoltura