“I manifesti, gli abusi e la gente che dorme”: da Taggia Genduso risponde alle accuse

“Per fortuna i Cittadini di Taggia sono molto svegli e attenti”
La campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Taggia comincia a far rumore, tanto da riuscire a svegliare anche l’Assessore Regionale nonché Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori Gabriele Cascino. Il quale, forse perché appena sveglio, non ricorda che i manifesti elettorali alla rotonda di Valle Armea (Sanremo) furono affissi dalla lista "è tempo" già 5 anni fa, quando il suo compagno di partito Domenico Garofalo non aveva ancora fatto il salto per stare con una parte del PDL nella lista Alberghi/Zoccarato. A quel tempo, l’operazione promozionale aveva raccolto anche il suo favore …
Forse proprio perché appena sveglio, non deve aver capito, o forse non glielo hanno spiegato bene, che la macelleria mediatica di cui la lista Alberghi/Comba è stata oggetto, è frutto di un abuso gravissimo. E la colpa dell’abuso non è di chi l’ha segnalato (il quotidiano La Stampa con articolo a pagina 53 dell’edizione Imperia-Sanremo, a firma Giulio Gavino), ma di chi l’ha fatto … O forse, siccome ora frequenta cattive compagnie elettorali, Cascino – che di professione fa l’Avvocato – sta cominciando a modificare il suo modo di pensare riguardo agli abusi e a chi li commette.
Al riguardo c’è da chiedersi come mai si sia dovuti arrivare fino all’articolo su La Stampa e alla macelleria mediatica che ha messo in ridicolo ancora una volta – come se quelle del 2005-2006 non fossero bastate – tutta la città di Taggia agli occhi del mondo, visto che la voce del volantino girava da alcuni giorni e sarebbe probabilmente bastato un deciso intervento per riportare la cosa sotto controllo.
Certo, di gente che dorme ce n’è parecchia, per fortuna non sembrano dormire i cittadini di Taggia, che partecipano con grande interesse ai numerosi incontri pubblici (già 8 sino ad ora, senza pranzi, cene o buffet) del Sindaco Vincenzo Genduso e della lista "è ancòra tempo". Più che mai "ancòra", anche in questo caso.
L’ufficio stampa del sindaco Genduso