I colori della natura vivono in casa, i consigli del nostro interior designer

11 aprile 2012 | 13:48
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I colori della natura vivono in casa, i consigli del nostro interior designer

Quando si ristruttura un appartamento, o si progetta un ambiente da zero, si pensa ad un’opera che possa durare negli anni e vi si dedica la massima attenzione

"Il colore negli ambienti vive attraverso una serie di interazioni mentali, fisiche, emotive producendo sull’individuo una serie di reazioni. Questo accade sul luogo di lavoro, nella stanza che preferiamo, nell’ambiente legato allo studio o al divertimento."
Capita sovente di trovarsi in un ambiente che emana una sensazione di confort: un appartamento, la hall di un hotel, un negozio. È una sensazione che naturalmente sembra pervadere la nostra psiche e modifica il nostro stato. Alchimia? L’alchimia del colore.
Mode e tendenze riportano in continuazione cromie esasperate e cangianti, in una sorta di esplosione emozionale, mutevole e viziata dalla facilità con cui si cambia un maglione o un accessorio. Gli spazi dell’abitare vivono, invece, un percorso legato allo studio dell’ambiente secondo una scala temporale dilatata e legata alla persona o alla collettività che ne usufruisce. I colori, infatti, non solo hanno un impatto visivo in grado di attirare singolarmente l’attenzione, ma esprimono, se sapientemente composti, il rimando inconscio a un luogo, un tempo, un’emozione. Il colore negli ambienti vive attraverso una serie di interazioni mentali, fisiche, emotive producendo sull’individuo una serie di reazioni. Questo accade sul luogo di lavoro, nella stanza che preferiamo, nell’ambiente legato allo studio o al divertimento.

Quando si ristruttura un appartamento, o si progetta un ambiente da zero, si pensa ad un’opera che possa durare negli anni e vi si dedica la massima attenzione. Ci si interroga sulle atmosfere che desideriamo far godere nel tempo, e sulla preferenza di elementi che resteranno per anni, vincolando anche le scelte del colore future: non pensiamo solo alle pareti, che sono le più semplici e celeri da cambiare, ma a tutto quello che spesso non viene studiato attentamente in divenire: i pavimenti, gli infissi, le porte, gli elementi di arredo rilevanti, ovvero il colore proprio (dei materiali) mente il colore applicato è quello dato su una superficie.

Un consiglio
Se volete cambiare l’aspetto della vostra casa nel modo più semplice ed economico e dare diverso carattere agli ambienti provate ad utilizzare i colori neutri per le pareti, ma non cadete nell’errore di toni “banali” e “abusati” tipo il beige (lo prendo a campione quale tinta più gettonata in caso di mancanza di ispirazione) indefinito, quando non si sa quale tonalità scegliere abbiate carattere e senza timore lasciatevi consigliare e intraprendete la strada del colore, abbiate un diverso atteggiamento, meno prudente, più aperto e creativo. Sovrapponete varie sfumature e pensate al colore come ad un insieme: l’insieme delle sovrapposizioni della tinta scelta, tessuti, complementi di arredo, possono dare profondità e carattere all’ambiente. E’ neutro il verde se lo pensate quale sfondo della natura, è neutro il blu del cielo quale quinta della nostra vita. Sfumiamo, carichiamo, veliamo lo stesso colore usando il concetto di “tono su tono” e usiamo l’accento dato dalle tappezzerie, dalle stoffe, dai complementi, dai cuscini in maniera soggettiva ma sempre tenendo d’occhio la tonalità per creare nella nostra casa un’ infinita sequenza emozionale.

Paolo Tonelli interior designer – cofondatore e consigliere ADI Liguria
paolotonellidesign@gmail.com