Entro il 30 giugno chiude la dogana di Ventimiglia per esiguità di operazioni e personale

20 aprile 2012 | 16:53
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Entro il 30 giugno chiude la dogana di Ventimiglia per esiguità di operazioni e personale

Ad annunciarlo, con rammarico, è il responsabile degli spedizionieri della città di confine, Primo Golgo, che in questi giorni si trova, a Roma, appunto per una serie di incontri finalizzati a scongiurare questa eventualità.

La Direzione delle Dogane chiuderà l’ufficio di Ventimiglia (Imperia), entro il 30 giugno. Ad annunciarlo, con rammarico, è il responsabile degli spedizionieri della città di confine, Primo Golgo, che in questi giorni si trova, a Roma, appunto per una serie di incontri finalizzati a scongiurare questa eventualità.

“Non è stato scritto ancora nulla, nero su bianco, ma sembra ormai certo che la Dogana di Ventimiglia chiuderà per fine giugno – afferma Golgo -. La tendenza, a livello nazionale, è un po’ quella di eliminare i piccoli uffici”. All’origine della decisione di chiudere Ventimiglia ci sarebbero, oltre allo scarso numero di dipendenti (sono 6), anche l’esiguità delle operazioni.

Per quanto riguarda l’affitto degli uffici, cifra quest’ultima a carico degli spedizionieri, l’accordo era già stato trovato dall’ex sindaco Gaetano Scullino, che proprio a inizio 2012 raggiunse l’intesa con l’imprenditore Gianfranco Maccario (titolare dell’Autoporto), per fare in modo che a una diminuzione della metratura degli uffici a disposizione, corrispondesse un analogo sgravio del canone di locazione.

In pratica si era passati dai 300 metri quadrati, corrispondenti a 55mila euro circa di affitto all’anno; agli 80 metri quadrati circa per 1.200 euro. Nel caso in cui la Dogana dovesse chiudere, tutte le operazioni di import ed export di merci slitteranno verso Sanremo e Imperia. La dogana di Ventimiglia oltre a essere la prima in Italia, per chi entra dalla Francia, è stata la prima anche nella storia della nostra nazione ed ha sempre rappresentato un vanto per la città.