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Crisi politica a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà

28 aprile 2012 | 10:34
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Crisi politica  a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà
Crisi politica  a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà
Crisi politica  a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà
Crisi politica  a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà
Crisi politica  a Imperia: Paolo Strescino si autosospende dal Popolo della libertà

“Farò tutto quello che sarà in mio possesso fare da qui alle prossime elezioni amministrative previste per la primavera 2013,per finalizzare un progetto politico e amministrativo che consenta alla città di non essere rappresentata da quei 16 consiglieri”

Il sindaco di Imperia, Paolo Strescino, si è autosospeso dal partito del Popolo della Libertà. La notizia è stata data, stamani, dallo stesso primo cittadino, nel corso di una conferenza stampa appositamente convocata in Comune.

Ho provveduto questa mattina a inviare una lettera al presidente del partito Berlusconi e al segretario nazionale Alfano – ha affermato il primo cittadino – per comunicargli la decisione di autosospendermi dal Popolo della libertà, perchè è evidente che una parte del pdl imperiese, intendo a livello provinciale, non corrisponde più a quelle che sono le mie idee sul centro destra”.

Strescino, ex militante di An, ha deciso di autospendersi al culmine della crisi politica esplosa, a margine dell’inchiesta giudiziaria sul Porto di Imperia, che il 5 marzo scorso è culminata con 4 arresti, tra cui il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone (oggi ai domiciliari), a cui fa capo la “Acquamare srl”, azionista al 33,3% (stessa quota anche per Comune di Imperia e Imperia Sviluppo) del costruendo approdo turistico. Da allora, ma soprattutto in seguito alla decisione del primo cittadino imperiese di azzerare la giunta, i colleghi di partito del Pdl, in maggioranza ex forzisti, premono perchè Paolo Strescino di dimetta. Gli stessi hanno anche preparato una mozione di fiducia, che sarà discussa, venerdì 11 maggio.

LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO (ASCOLTA L’AUDIO)

I motivi della decisione di autosospendersi dal partito: "Siccome sono stato il primo a fare appelli a tutti i consiglieri comunali di fare un passo indietro rispetto ai partiti e alla bandiera nell’interesse della città credo di dover essere doverosamente quello che da l’esempio. Vuoi sia per una scelta amministrativa che politica, ho deciso di prendere questa decisione. Chi come me, ha una storia personale politica da quando avevo 16 anni, credo possa leggere e poi rigettare quelle che sono le accuse di qualcuno soprattutto da parte dei più giovani che non ho mai sentito esprimersi in maniera adeguata sull’attività amministrativa dell’ente, e credo da queste persone di non dover accettare lezioni. Se noi consideriamo il dibattito avvenuto al consiglio comunale montematico io salvo un attacco frontale al sindaco non ho sentito né riflessioni, né scuse e nè proposte per la città. Io non sono nè titolato e né mi interessa giudicare alcuno, non do io giudizi né sulle persone né sugli altri esponenti politci, ma è evidente una mia certezza personale: io con queste persone nopn voglio più condividere un discorso né politico né amministrativo e quindi mi autosospendo dal Popolo della libertà dove il clima si è fatto irrespirabile. "

I dati della nuova giunta tecnica e gli incontri propositivi di Strescino: "Questa giunta tecnica, in tre settimane ha già assunto cinquanta delibere, dall’inizio dell’anno la giunta ne fece centotrenta, quindi l’attività amministrativa continua., perchè credo sia giusto che continui. Perchè se non si dovesse fare più niente allora si che me ne andrei. Ho incominicato a incontrare tutta una serie di realtà cittadine, la compagnia Maresca l’altroieri e incontrerò il centro sociale mercoledì sera perchè sono passaggi che un sindaco deve fare a prescindere dalle problematiche attuali. Io con queste realtà quando è stato necessario mi sono sempre confrontato non lo faccio ora per convincere qualcuno a supportare la linea del sindaco. Questo iter di confronti e riunioni mi ha portato l’altro ieri sera a incontrare una delegazione dei gruppi dell’opposizione e credo che, senza tirare per la giacca nessuno, nel confortno che c’è stato molto franco e aperto, ho notato un grande segno di maturità e responsabilità da parte dei partiti dell’opposizione che hanno manifestato quello che hanno manifestato nel consiglio del 12 aprile. Non è cambiata la loro linea, ma è cambiato l’atteggiamento reciproco. E questo è un segnale positivo di crescita e maturazione per la città, anche chi è consigliiere comunale rappresenta una buona parte della città."­

Le considerazioni di un consigliere comunale donna di Imperia sul sindaco Strescino: "C’è un dato che vi voglio dare, senza polemicizzare, come registrazione di un fatto, che è un indicatore del clima che si respira in città e delle considerazioni di cui viene fatto oggetto il sindaco: una consigliera comunale donna, a una mia amica, non più tardi di una settimana fa ha detto: “ Infondo a Strescino l’avviso di garanzia non l’hanno ancora mandato perchè è un infame è un collaboratore della procura.” Di fronte a queste cose si deve ragionare molto bene intorno a quello che si dice. Il sindaco se è chiamato deve presentarsi e dire la verità, io più in la non sono mai andato. E’ assolutamente evidente che le vicende giudiziarie che io devo gestire, in qualità di sindaco protempore non mi pare che riguardino, salvo forse la delibera del settembre scorso, atti, scelte o indirizzi di questa amministrazione comunale. Sentir dire da un ragazzino che qualcuno ha la faccia pulita e qualcun’altro no, e questo qualcun altro sarei io, è una cosa fastidiosa. Queste persone si facciano un esame di coscienza loro. Qualcuno dei 16 consiglieri non può votare determinate delibere del consiglio comunale per inopportunità. Io fino a prova contraria posso portare tutti gli atti che ritengo giusti per la città, nella totale libertà. Io ho fatto i miei incontri prima del 12 aprile come è normale che sia, ma in maniera molto aperta e trasparente, ho valutato ascoltato, dato indicazioni, altro è se c’è qualcuno che da indicazione nette di demolizione della figura del sindaco a livello personale.

Sulle intercettazioni pubblicate: "Se il sindaco nel 2010 veniva considerato un cretino, uno scemo, un pezzo di merda anche da una persona che doveva essere quello che dal punto di vista apicali, nel palazzo, doveva indirizzare i dirigenti, i funzionari, il personale, sentirmi dire, che, parlando con un tal Camillo, dice “ma si il sindaco è un cretino, uno scemo, non ha la statura per fare il sindaco”, premesso che sono per me cose positive, vuol dire che la campagna di denigrazione parte da lontano. E allora bisogna far qualcosa e prendere le distanze. Cosa che io faccio oggi e comunico oggi. Chiunque al mio posto non si sentirebbe rappresentato. Poi su tutte le vicende amministrative bisogna lavorarci. Esco da un incontro con l’opposizione che non cambia idea, però con una motivazione in più che è quella di cercare di provarci comunque. Io ho già detto che non mi ricandiderò a sindaco, non è una strategia finalizzata a chissa chè. Io ci provo fino alla fine. Io sono certo che c’è una spinta forte dal puto di vista popolare su questa amministrazione. "

Il consiglio in cui si voterà la fiducia previsto per l’11 Maggio: "Se non ho i numeri in consiglio io me ne vado ma non perchè lo dice il Pdl, perchè ancora oggi non si è capito cosa vogliono fare, un giorno chiedono le 21 firme, un giorno chiedono le dimissioni, non si capisce. Non si capisce chi parla e a che titolo e perchè. Non lo so e non lo voglio neanche sapere ma è evidente che per loro non c’è una linea, mentre per l’opposizione c’è una linea ferma. Gli strescino boys di quelli lì che si sono definiti ai tempi Strescino Boys io non ne ho proprio bisogno, mi fanno tenerezza perchè non sanno di quel che parliamo, perchè non voglio che nessuno cambi idea e non mi interessa che i 16 cambino idea, anzi. Io so solo che nei confronti di quasi tutti questi 16, compresi i consiglieri della Lega Nord, io come sindaco li ho sempre trattati con il massimo rispetto e considerazione, sempre."

Il possibile commissariamento del partito Pdl a livello provinciale: "Per quanto riguarda il commissariamento del partito a livello provinciale io sono autosospeso, non mi interessa, di quel che fanno. Martedì ci sono state delle posizioni pubbliche che mi hanno lasciato molto perplesso e io mi chiedo se qualcuno non si rende conto di quello che la gente dice sul territorio provinciale, da Ventimiglia a Cervo: E’ un po’ come quando il titanic affondava e l’orchestra e suonava. "

Tre dati importanti: "1) a Genova sabato scorso Alfano ha detto al candidato sindaco Vinai: “se diventerai sindaco della città prima dell’interesse del partito viene sempre quello della città” ecco io voglio fare questo non preoccuparmi di un mio posizionamento futuro; 2) come ho detto ai gruppi dell’opposizione: quando ho azzerato la giunta poteva essere solo o nero o rosso: nel senso che ci poteva andare a casa 10 minuti dopo? I famosi 21 consiglieriforse in quella fase li potevano trovare molto più agevolmente. Perchè in quel momento non si capiva cosa il sindaco volesse fare. 3) quello che mi ha detto Pasquale Indulgenza e lui e a tutti gli altri, va più a livello personale che politico un grande riconoscimento per quanto detto quella sera. Lui mi dice: Tu ti autosospendi, ma la nostra posizione non cambia. E io gli ho risposto io mi autosospendo lo stesso perchè non calcolo, perchè poi quello che verrà verrà. Non c’è una strategia, non c’è un accordo. Ora l’obiettivo è fino all’11 maggio e se ci saranno le condizioni farò di tutto per provare, legittimamente da parte mia e altrettanto legittimamente da parte degli altri, a portare a casa i risultati per la città, tutto il resto è noia."

Il futuro politico del primo cittadino imperiese: "Se, come sarà, io non mi candiderò più, se non trovo posizioni nel partito, farò tutto quello che sarà in mio possesso fare da qui alle prossime elezioni amministrative previste per la primavera 2013 per finalizzare un progetto politico e amministrativo che consenta alla città di non essere rappresentata da una parte di quei 16 consiglieri. Questo è il mio impegno da cittadino, perchè vorrei che mio figlio crescesse in una città normale. Il mio impegno sarà quello di creare qualcosa insieme a chi ci vorrà stare, per fare in modo che se quei 16 saranno eletti smettano di fare danni.