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Crisi politica a Imperia: i giochi in consiglio sono ancora tutti aperti

20 aprile 2012 | 07:50
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Crisi politica a Imperia: i giochi in consiglio sono ancora tutti aperti

La situazione politica a Imperia continua ad essere labile e imprevedibile. Dopo il consiglio montematico dello scorso 12 aprile, in cui è stata approvata la delibera “Salva Imperia”, i giochi sono ancora tutti aperti

La situazione politica a Imperia continua ad essere labile e imprevedibile. Dopo il consiglio montematico dello scorso 12 aprile, in cui è stata votata e approvata la delibera cosiddetta “Salva Imperia”, il Pdl insieme a Giuseppe Soria della Lista civica “Per Imperia” hanno presentato una mozione di sfiducia al sindaco Paolo Strescino (Pdl, ex An). La mozione avrebbe dovuto forzare la convocazione di un consiglio comunale in cui si sarebbe dovuta votare la fiducia al primo cittadino imperiese.

I problemi che si sono sviluppati intorno a questa mozione però sono principalmente due. Il primo consiste nel fatto che la mozione sembra non essere accettabile, tanto che ieri pomeriggio durante un’incontro dei capigruppo, il consigliere di Fli, Giuseppe Fossati avrebbe mostrato il dubbio di legittimità sulla mozione e chiesto un parere ufficiale al segretario generale Andrea Matarazzo. La mozione firmata dai 16 consiglieri infatti non si baserebbe, secondo le minoranze, su motivazioni valide. La mozione infatti deve avere una ragione consistente della richiesta di sfiducia, non una generica valutazione sull’operato del sindaco.  Infatti se il sindaco una volta sfiduciato dovesse rivolgersi al Tar, potrebbe invalidarsi qualsiasi decisione presa in Consiglio.

Il secondo problema della mozione presentata dal Pdl consiste nel fatto che se anche si dovesse arrivare al consiglio in cui si voterà la fiducia a Paolo Strescino, sarebbe difficile avere i numeri per far cadere l’amministrazione Strescino. Per ottenere questo infatti il Pdl dovrebbe ottenere 21 voti, dei quali alcuni dovrebbero per forza essere delle minoranze, ma Sel, Prc e  il Pd, non sembrano intenzionati a sostenere la maggioranza, per una motivazione in primis politica. Infatti le opposizioni hanno dichiarato più volte che la motivazione di un loro voto di sfiducia starebbe nel dimostrare il fallimento totale dell’intera amministrazione del centro destra, non solo del primo cittadino imperiese Paolo Strescino. Stesso scopo quindi da parte dei consiglieri comunali, ma diverse modalità e contenuti.

Ieri mattina, intanto, Giuseppe Zagaralla (capogruppo Pd), Pasquale Indulgenza (capogruppo Prc), Gianni Rollero (“Con Imperia”) e Dario Dal Mut (Sel, che sostituiva l’assente capogruppo Carla Nattero) sono stati ricevuti dal prefetto Fiamma Spena. Al prefetto sono state chieste delucidazioni di natura tecnica sull’eventuale nomina di un commissario prefettizio in Comune.

I giochi dunque sono ancora tutti aperti. Bisognerà aspettare una risposta sulla accettabilità della mozione presentata il 13 aprile espressa dal segretario Andrea Matarazzo. Se la mozione dovesse essere considerata accettabile è prevista una riunione dei capigruppo per martedì 24 aprile in cui dovrebbe essere discussa la data del consiglio in cui si voterà la sfiducia al sindaco di Imperia. Altrimenti tutto da rifare, sia per l’opposizione che per la maggioranza.