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COLPO DI SCENA: prima firmano la delibera Salva Imperia, ora 16 consiglieri chiedono la sfiducia

13 aprile 2012 | 14:03
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COLPO DI SCENA: prima firmano la delibera Salva Imperia, ora 16 consiglieri chiedono la sfiducia
COLPO DI SCENA: prima firmano la delibera Salva Imperia, ora 16 consiglieri chiedono la sfiducia
COLPO DI SCENA: prima firmano la delibera Salva Imperia, ora 16 consiglieri chiedono la sfiducia

Così Paolo Strescino:”Se in questi ultimi anni si vanno a vedere le nomine della provincia di Imperia c’è un evidente collegamento con un sistema di potere che la città segnala,non il sindaco Strescino,perchè è ora di dire basta”/INTERVISTA

Sedici consiglieri di maggioranza, a Imperia: 15 del Pdl ed uno della lista civica “Per Imperia” hanno presentato, oggi, una mozione di sfiducia, nei confronti del sindaco Paolo Strescino (Pdl, ex An), che comporterà la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc, durante il quale, se il documento dovesse essere approvato da almeno 21 consiglieri (i sedici più altri tre), cadrà l’amministrazione.

Gli stessi consiglieri, stamattina, alle 7, dopo un Consiglio comunale di undici ore, iniziato alle 20 di ieri, avevano approvato la delibera “Salva Imperia” che si proponeva l’esatto contrario: ovvero dare la fiducia al sindaco, se avesse rispettato i dieci punti in essa contenuti. La crisi politica si inserisce nell’ambito della bufera politico giudiziaria che ha investito il porto, culminata il 5 marzo scorso con l’arresto di quattro persone, tra cui l’ingegnere Francesco Bellavista Caltagirone, a cui fa capo la “Acquamare srl”, azionista al 33,3% del Porto di Imperia.

I consiglieri che hanno firmato l’atto di sfiducia saono i seguenti:

Angela Ardizzone (Pdl), Marino Arimondi (Pdl), Giovanni Chiaraman (Pdl), Piera Poillucci (Pdl), Luciangela Aimo (Pdl), Alberto Alonzo (Pdl), Gianluca Lanteri (Pdl), Alessandro Gazzano (Pdl), Angelo Dulbecco (Pdl), Paolo Petrucci (Pdl), Giuseppe Soria (Lista civica per Imperia), Giuseppe Lanteri (Pdl), Emilio Varaldo (Pdl), Acquarone Ida (Pdl), Pino Camiolo(Pdl), Angelo Pastorelli (Pdl). 15 le firme del Pdl e una, quella determinante di Giuseppe Soria, della lista civica per Imperia.

Questa la risposta del sindaco Paolo Strescino(ASCOLTA QUI)

"Alcuni consiglieri che mi avevano assicurato fedeltà assoluta, con frasi del tipo non ti pugnaleremo mai alle spalle, hanno firmato oggi la mozione di sfiducia. Ma il dato più grave è che sono loro le persone inadeguate, che non possono governare la città di Imperia, perché non sono libere di decidere e contribuiranno a incidere, in maniera fortemente negativa, dal punto di vista sociale per la città".

E poi, per dimostrare come, a volte, alcuni consiglieri del Pdl, affermino cose insensate, Strescino, dichiara: "Quello che ieri veniva liquidato da un impreparato consigliere comunale (riferito alle dichiarazioni di Piera Poillucci, pdl, ndr) come una minestrina calda e fredda, parlando di mense scolastiche, è un insulto a coloro che non possono per motivi economici o di lavoro garantirsi servizi alternativi alle mese. Queste persone che rappresentano, ahimè, una parte del centrodestra e della città, devono prendere atto che la maggioranza di Imperia non è con il loro modo becero di fare politica".

Prosegue poi il primo cittadino rispondendo alla domanda incalzante dei giornalisti che chiedevano se l’obiettivo fosse quello di liberare la città di Imperia dall’ombra scajolana: "Se in questi ultimi anni si vanno a vedere le nomine della provincia di Imperia, c’è un evidente collegamento con un sistema di potere. E la città, non il sindaco Strescino, segnala che è ora di dire basta. Bisogna che queste persone accettino di essere arrivate al capolinea. Pensano che facendo cadere l’amministrazione comunale cambi la rotta e la gente cambi idea ma non è così”.

In seguito alla presentazione ufficiale della mozione di sfiducia firmata da 16 consiglieri bisogna ora aspettare il prossimo consiglio comunale, che dovrà svolgersi non oltre 30 giorni a partire da oggi. In quell’occasione la sfiducia sarà votata dall’intero consiglio, e affinché il sindaco Paolo Strescino si dimetta, i voti favorevoli dovranno essere 21.