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Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA

12 aprile 2012 | 20:52
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Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA
Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA
Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA
Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA
Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA
Appello di Strescino ai consiglieri: “Chiedo un atto di responsabilità: no alla sfiducia”/LA DIRETTA

“Per me sarebbe più facile dimettermi lasciare. Credo che oggi Imperia non possa correre questo rischio so che è difficile per tutti. E’ legittimo che l’opposizione proponga la mozione di sfiducia, ma da lunedì vorrei interessare ognuno di voi”

Continua l’appello di Paolo Strescino a tutti i consiglieri. Infatti due sono le possibilità del consiglio per far cadere il primo cittadino di Imperia: o presentare una mozione di sfiducia che richiederebbe immediate 26 firme e in seguito la convocazione di un consiglio in cui per sfiduciare il sindaco sarebbero necessari 21 voti, oppure presentare subito le dimissioni di 21 consiglieri.

Così Il primo cittadino ripete l’appello all’assise. "A proposito degli assessori della nuova giunta, li voglio ringraziare per la loro adesione non consigliata. Non mi faccio dire da qualcuno cosa devo o non devo fare. Con grande senso di responsabilità, visto che storicamente è il momento più difficile per la città , hanno dimostrato un grande attaccamento alla città, sapendo magari di fare gli assessori per un giorno. Tutti gli assessori hanno dato la loro aderenza e questo è stato un grande gesto di responsabilità."

Continua Paolo Strescino: "Ribadisco il mio appello pubblico alla città, e a ogni singolo consigliere comunale. Credo che nei mesi a venire molti sono gli aspetti da affrontare. Si gioca il futuro della città. Tutti noi più degli altri debba fare un piccolo sforzo e fare un ragionamento interiore per accettare. Io capisco, dai confronti aperti avuti con l’opposzzioni, e legittimamente l’opposizione chiede le mie dimissioni con le vie corrette, anche se le 21 firme sono corrette. Io però credo che si debba fare come io ho fatto e mi è costata molte false amicizie: unprocesso. Un procedimento e il mio nuovo obiettivo è quello di confrontarsi. Dentor la città con un grande coinvolgimento di tutte le realtà della città. Oggi dal mio punto di vista siamo chiamati tutti a un discorso di responsabilità della città. Per me sarebbe più facile dimettermi e lasciare. Credo che oggi Imperia non possa correre questo rischio so che è difficile per tutti. E’ legittimo che l’opposizione proponga la mozione di sfiducia, ma da lunedì vorrei interessare ognuno di voi. Le cose più importanti per la città sono il pud ad esempio, e non so se un commissario in questa condizione così difficile poteva approvarlo alla nostra stessa velocità.  Dobbiamo approvare cose importanti. Se 2 sabati fa le 21 firme lfossero state date la città di Imperia avrebbe perso 1 milione e 400 mila euro e allora dove sta la responsabilità? E poi le aliquote dell’imu. Altre cose importanti. Il tempo libero estivo. E così via

Io non mi dimetto e mi faccio sfiduciare dal consiglio comunale. Si è arrivati ad un punto in cui la città ha trovato finalmente la sua posizione. Questa città ha bisogno di aria nuova. Gli imperiesi hanno la volontà si percepisce ecco dove sta la maggioranza, nelle centinaia di persone che in giro e fuori stanno andando avanti al di là del partito e dell’appartenenza. La coscenza degli imperiesi non si ferma con la mozione di sfiducia al sindaco. Noi siamo arrivati a questo punto e questa è una grandissima occasione per la città