Questa mattina a Imperia il Convegno “Che strada prendere? La strada come metafora della vita”



Il Convegno rientra fra le iniziative, cui l’Automobile Club Imperia ha aderito, connesse al Tour della Sicurezza Stradale, evento promosso da Regione Liguria, Inail, Aci e Comune di Genova
Si è tenuto questa mattina il Convegno “Che strada prendere? La strada come metafora della vita” presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Imperia , dalle ore 08:45 alle ore 17:30.
Il Convegno rientra fra le iniziative, cui l’Automobile Club Imperia ha aderito, connesse al Tour della Sicurezza Stradale, evento promosso da Regione Liguria, Inail, Aci e Comune di Genova che, partito da Genova il 25 maggio 2011 si è esteso a tutta la Regione.
Le iniziative si inseriscono a buon titolo nell’ambito del decennio 2011/2020 indetto dall’ONU e dedicato alla sicurezza stradale, con l’intento di sollecitare un piano mondiale di interventi a lungo termine per sensibilizzare gli Stati membri ad adottare provvedimenti in grado di ridurre gli incidenti mortali sulle strade.
La giornata ha visto un ampio spazio dedicato ad alcune scolaresche delle IV e V classi della Scuola Secondaria di Secondo Grado, che saranno coinvolte attivamente sia durante la parte teorica del mattino che nelle simulazioni di percorsi stradali e di guida sicura nel primo pomeriggio. Gli studenti si sono spostati infatti in Borgo Peri dove si cimenteranno in un corso pratico – erogato dagli istruttori di un’autoscuola a marchio ACI “Ready2Go” – sul piazzale “Padre Crispino da Oneglia” appositamente allestito e gentilmente concesso dal Comune di Imperia.
Il Convegno si è soffermato poi sul concetto della “cultura della mobilità”, fondamento statutario del nostro Ente, attraverso la testimonianza dei vari attori della Federazione dell’ACI che, quotidianamente si rendono protagonisti della diffusione di progetti ed iniziative legate all’educazione e alla sicurezza stradale.
Il pomeriggioè proseguito in una prospettiva più aderente al territorio, grazie agli interventi dei rappresentanti di alcune Istituzioni locali, avviando un confronto su come l’approccio alla “cultura della mobilità” sia declinato nella realtà locale.