Proposta di legge del Pdl: “Intenet gratuito per i pazienti degli ospedali grazie al wi-fi”

12 marzo 2012 | 12:04
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Proposta di legge del Pdl:
“Intenet gratuito per i pazienti
degli ospedali grazie al wi-fi”

E’ un iniziativa di Matteo Rosso, medico e consigliere regionale del Pdl: “L’obiettivo è portare svago e sollievo alle persone durante il periodo di ricovero”. E il deputato Roberto Cassinelli porta la proposta in Parlamento

La proposta di legge regionale “Disposizioni per l’accesso dei pazienti alle connessioni internet senza fili (connessione wireless) nelle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate”, rappresenta per il suo primo firmatario, il capogruppo del Pdl, Matteo Rosso anche medico,  da sempre in prima linea per garantire una sanità più efficiente e vicino al cittadino, la naturale prosecuzione di una lunga battaglia a difesa del paziente.

Secondo il capogruppo del Pdl: « La diffusione di internet gratis senza fili anche all’interno delle strutture ospedaliere della Liguria è un aspetto molto importante. Questo vuole essere il nostro contributo per rendere la sanità pubblica sempre più vicina ai bisogni dei cittadini. Con questa innovazione, infatti, si può migliorare concretamente l’accoglienza dei pazienti che, con la nuova tecnologia, possono navigare, leggere la posta elettronica e mettersi in contatto con amici e parenti,in modo totalmente gratuito. ».

All’iniziativa di Rosso ha aderito il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, che l’ha portata all’attenzione della Camera, e che insieme al consigliere regionale afferma: « la presenza di reti senza fili e di banda larga all’interno degli ospedali e delle case di cura, lenirebbe di fatto la frustrazione di alcuni malati che non potendo uscire dalla propria stanza si sentono esclusi ed abbandonati. Peraltro, la diffusione gratuita dell’adsl all’interno di dette strutture consentirebbe anche a quei pazienti dotati di un semplice notebook o dei piccolissimi netbook di poter vedere a qualsiasi ora del giorno o della notte i propri parenti ed amici anche a migliaia di chilometri di distanza utilizzando programmi basati sulla tecnologia VoIP come ad esempio Skype o FringOut».
Intanto la proposta di legge dovrà passare al vaglio della maggioranza di centrosinistra in Regione.