“Professional Day” a Imperia, folta partecipazione di Ordini e Collegi professionali

Di particolare impatto l’ampiezza del panorama professionale rappresentato, definito tra l’altro durante la diretta da Roma dal Ministro della Giustizia Severino vera e propria ossatura dell’Italia e potenziale forza propulsiva per il paese
Evento caratterizzato da una numerosa partecipazione di Ordini e Collegi professionali alla manifestazione organizzata dal coordinamento interprofessionale della Provincia di Imperia organizzato nell’ambito della manifestazione nazionale “Professional Day” che si è svolta in contemporanea in ben 140 città.
Sono intervenuti il Geometra Nino Gramegna Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati, l’Ing Domenico Pino dell’Ordine Provinciale degli Ingegneri, L’arch. Giuseppe Panebianco dell’Ordine Provinciale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Il Dott Enrico Zelioli dell’Ordine Provinciale degli Agronomi , Dott Marco Canepa Collegio Periti Industriali e Periti Industriali Laureati, il Dott Ampelio Verrando delegato del Consiglio Regionale dei Geologi Dott. Giancarlo Colucci Ordine Dottori Commercialisti di Sanremo, Dott. Francesco Cerqueti Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro Il Dott Domenico Abbo Ordine Dottori Commercialisti di Imperia, l’Avv. Elvira Lombardi presidente Ordine degli Avvocati di Sanremo e l’avv Maurizio Novaro presidente Ordine degli Avvocati di Imperia. Pur assente per malattia ha contribuito con un interventi il Dott Elio Diversi presidente dei Periti Agrari. Il Dott Silvio Auxilia di Savona è intervenuto sulla cassa di previdenza. Intervenuto a mezzo del Consigliere Regionale l’Ordine dei Giornalisti di Genova e il Dott Patrick Novembre il presidente dei Giovani Dottori Commercialisti di Imperia , Dott Daniele Lacorte delegato Ordine Regionale dei GiornalistiPresente in sala anche il presidente della Camera di Commercio e il delegato dell’Inps .
IL COMMENTO DEGLI ORGANIZZATORI
Di particolare impatto l’ampiezza del panorama professionale rappresentato, definito tra l’altro durante la diretta da Roma dal Ministro della Giustizia Severino vera e propria ossatura dell’Italia e potenziale forza propulsiva per il paese.
L’evento è stato ripreso da Imperia Tv ed è stato trasmesso in diretta streaming. Particolarmente significativa la rappresentanza di cosi tanti Ordini e Collegi professionali riuniti insieme per comunicare il loro forte disagio alla popolazione per riforme emanate con la massima fretta, scoordinate e , in diversi aspetti, necessitanti di radicali rivisitazione per impedirne effetti potenzialmente devastanti. Molto sottolineata la mistificazione che avviene a mezzo stampa sulle reali motivazioni e interessi da parte delle vere lobby che spingono ad impadronirsi del “mercato” delle professioni e delle loro casse di previdenza.
Nelle intenzioni degli organizzatori un rafforzamento del coordinamento interprofessionale, un attivismo propositivo nei confronti del Territorio e delle Amministrazioni della nostra provincia, interessata molto duramente dalle riforme in corso di approvazione in tema di costi per il settore agricolo in crisi (Imposta IMU altissima per i terreni floricoli), piccole farmacie a rischio di chiusura, edilizia, giustizia, economia e lavoro.
I Professionisti della Provincia hanno lanciato l’iniziativa di una Consulta Permanente che dialoghi con la pubblica amministrazione e con gli uffici e le autorità locali al fine:" di contribuire al meglio alla buona riuscita dello sforzo collettivo di risanamento e miglioramento in tutti gli ambiti dove la loro specializzazione può essere preziosa e utile al Cittadino
Il Collegamento con la manifestazione nazionale ha permesso di fare con forza emergere in modo evidente la forte volontà di tutte le Professioni di contrastare una campagna diffamatoria nei propri confronti. Gli ordini non sono Lobby, ma esistono perché previsti da espresse leggi dello Stato (come avviene in Germania, in Francia, In Belgio e Olanda), dipendono dal Ministero di Giustizia e sono previste dalla Costituzione a tutela della fede pubblica e del cittadino, non degli iscritti.
Ben altre sono le lobby! Ben altri i veri motivi di aggressione ad una parte di Italia che funziona e che non è mai stato assistito dallo Stato.
"La liberalizzazione dev’essere nell’interesse di tutti" dice Domenico Pino, presidente Povinciale dell’Ordine degli Ingegneri, che poi spiega riferendois alla sua professione "abolendo tariffe minime e tariffario, si creerebbe un danno per il consumatore. Quest’ultimo si troverebbe infatti a non essere informato del prezzo che andrà a pagare per la prestazione: un po’ come andare a mangiare in un ristorante che non ha i prezzi sul menù. L’abolizione delle tariffe minime porterebbe poi a parecchi disagi per l’amministrazione pubblica (e di conseguenza per i contribuenti). A lavori fatti a basso costo infatti, corrisponde spesso una bassa qualità dell’opera che, nel caso del ‘lavoro pubblico’, potrebbe portare a contenziosi legali lunghissimi, con ovvie ripercussioni in negativo sul bilancio dell’Ente che ha commissionato l’opera
Contrario all’abolizione delle tariffe minime è anche l’Ordine degli Avvocati. Ad esempio, Elvira Lombardi presidente dell’Ordine al Foro di Sanremo dice” abolendo un tariffario minimo si va a colpire soprattutto i giovani avvocati, alle prime esperienze lavorative, che verrebbero così praticamente costretti a lavorare sottocosto, specialmente quando si tratta di offrire le proprie prestazioni a grandi gruppi economici, quali, ad esempio banche e assicurazioni"