“Potature devastanti e motivazioni fasulle”

3 marzo 2012 | 12:00
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“Potature devastanti e motivazioni fasulle”

“Grazie per tanta premura nel tutelare la sicurezza dei cittadini, ma l’Eucalyptus è un albero che viene considerato tra le specie utilizzabili come frangivento”

Riceviamo e pubblichiamo:

"Anche quest’anno, mentre la primavera si affaccia con garbo in parchi e giardini, assistiamo alla micidiale potatura di alberi di alto fusto. Il mio intervento riguarda Arma di Taggia ma, come ben vediamo, anche le altre Città rivierasche.

I rigogliosi Eucalyptus le cui fronde sempreverdi, oltre che ristorare la vista e abbellire il paesaggio, profumavano l’aria con il benefico aroma rilasciato dal medicamentoso olio essenziale di cui sono ricche, sono state completamente tagliate, riducendo i giganti a tristissimi mutilati che sembrano tendere al cielo i loro nudi moncherini.

Qualcuno ha domandato il perché di tanto accanimento e la risposta è stata: i rami troppo lunghi potrebbero spezzarsi e cadere in caso di vento forte, quindi essere pericolosi.

Grazie per tanta premura nel tutelare la sicurezza dei cittadini, ma vi è un dettaglio che forse è sfuggito ai più e che viene, penso, volutamente ignorato da chi ordina queste operazioni devastanti: l’Eucalyptus è un albero che viene considerato tra le specie utilizzabili come "frangivento" cioè, se la parola non risultasse sufficientemente chiara, viene piantato in zone battute da venti forti allo scopo di ridurne l’impatto e limitare i danni su aree coltivate o abitate. Questo anche in considerazione del fatto che si tratta di un albero di alto fusto a crescita rapida.

I rami dell’Eucalyptus sono resistenti ma nel contempo flessibile e quindi la possibilità di venire spezzato dal vento è minima se non nulla.

Non trascurabile anche il fatto che l’olio essenziale contenuto nelle foglie, oltre che profumare e sanificare l’aria, come detto sopra, risulta repellente per molti insetti. Ma chi di dovere certamente anche quest’anno provvederà alla disinfestazione di parchi e giardini dagli insetti volanti con altre sostanze: operazione che certamente non sarà a costo zero per le casse comunali.

Voglio concludere ricordando che, nel corso del recente evento che ha visto la Città spazzata da fortissime raffiche di vento, l’unico albero spezzato come un fiammifero è stata una Palma dei giardini di Villa Boselli, lato via Magellano, la cui testa si è abbattuta rovinosamente al suolo mentre per fortuna, probabilmente data l’ora, non transitava nessuno.

Teresa Barazzetti

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