Mancava il numero legale per proseguire il consiglio di Imperia, ma il segretario non fa l’appello

13 marzo 2012 | 21:51
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Mancava il numero legale per proseguire il consiglio di Imperia, ma il segretario non fa l’appello
Mancava il numero legale per proseguire il consiglio di Imperia, ma il segretario non fa l’appello
Mancava il numero legale per proseguire il consiglio di Imperia, ma il segretario non fa l’appello

Doveva essere un’assise sostazialmente tecnica e semplice quella di oggi ad Imperia, ma il Consiglio non finisce mai di stupire

Dopo il consiglio di ieri ha ripreso oggi l’assise ad Imperia. I primi due punti affrontati sono filati lisci: si sono ricostituite le Commissioni Consiliari II, III, Speciale Sanitò, speciale Ambiente e Speciale Viabilità, e infine nominati il collegio dei Revisori dei Conti del Comune per il triennio 2012/2015. Dopo una votazione a scrutinio segreto sono stati nominati De michelis con 19 voti, Acquarone con 20 e Sardi con 11.

Si affronta poi l’approvazione dell’accordo di Programma per il trasporto pubblico locale 2009/2011. Carla Natteo di Sinistra per Imperia e Pasquale Indulgenza appaiono visibilmente sensibili all’argomento. "Potrebbe essere semplicemente una pratica burocratica ma invece se fossimo in una situazione in cui i consiglieri facesserro il loro mestiere si accorgerebbero che questa pratica discute di alcuni condizioni fondamentali dei cittadini e cioè del trasporto del pubblico, il piano, le tariffe il sistema. Quello che nel 2009 era perseguibile data la situazione degli enti locali adesso è fantascienza. Taglio totale in questi anni del finanziamento del trasposrtto pubblico locale." Queste le parole del capogruppo di SpI.

Ma non mancano i colpi di scena. Pasquale Indulgenza (Rc) ha chiesto un emendamento per costituire un Consiglio che valutasse il programma del trasporto pubblico. Adolfo Benedetto del Popolo della libertà sembrava essersi aperto a questo emendamento nelle dichiarazioni. Se non fosse che l’emendamento poi non è stato votato: voti favorevoli erano 14, 18 i contrari, 1 solo l’astenuto.

"Non c’era il numero legale della maggioranza ma noi siamo rimasti in aula lo stesso" fa notareGiorgioMontanari. E’ a questo punto che l’opposizione decide di fare il più classico dei giochi politici: esce dall’aula. "Adolfo ha fatto una dichiarazione di apertura e poi hanno votato tutti contro. Anche nelle cose più semplici non c’è mai collaborazione" afferma Carla Nattero.

Ma mentre l’opposizione era fuori dall’aula il segretario comunale non ha fatto l’appello giustificandosi dicendo che la verifica della presenza del numero legale non è necessario al momento della discussione, così che non si è verificato se ci fosse in quel momento nel consiglio il numero legale. Cosa che effettivamente non c’era in quanto alcuni consiglieri della maggioranza se ne erano già andati o erano fuori. Il segretario comunale ha così aspettato che finisse di parlare Amoretti e  che rientrassero i cosiglieri della maggioranza necessari per raggiungere il numero. Intanto anche l’opposizione era rientrata e alla fine tutto finisce con l’approvazione della modifica dell’art.91 "fiere e promozionali".

Poteva essere un consiglio comunale sereno quello di oggi a Imperia ma i dispettucci tra maggioranza e opposizione continuano, a volte anche senza una vera cognizione di causa.