Letti & Recensiti, Matteo Moraglia ci parla questa settimana di “Prenditi cura di lei”

Il racconto di come una donna può perdersi, senza lasciare tracce, alla fermata della metropolitana. La commovente storia di una madre vista da molteplici angolazioni.

Prenditi cura di lei
Kyung-Sook Shin
Neri Pozza 2011
16,50 €

Park So-nyo ed il marito si erano recati nella capitale, Seul, per festeggiare il compleanno assieme ai figli solo che, alla fermata della metropolitana, a causa della ressa generale, lui era riuscito a salire sul vagone e lei no. Accortosi della cosa era tornato indietro, e non l’aveva trovata.

Prima si erano rivolti alla polizia, poi, già più rassegnati, si erano risolti a fare dei volantini. Ed era lì che erano iniziati i ricordi, tutti differenti, quando li si pensava invece tutti uguali. Confrontandosi i figli scoprono quanto avevano dato per scontato di conoscere la loro genitrice e quanto, invero, non la conoscessero.

La gioventù al villaggio, la carestia e l’incertezza, i sacrifici fatti per mandare i figli a scuola, la vita col loro padre, che era stata tutto fuorchè facile e, infine, la malattia, che era giunta silenziosamente e di cui nessuno si era accorto, quasi, dando per scontato che un vecchio fosse malato.

È un libro toccante e amaro, quello di Kyung-Sook Shin, che fonde il dolore della perdita nella gioia del ricordo, in un’atmosfera da subito avvolgente, come se si conoscesse davvero questa famiglia coreana.