L’Acquamare chiede 4 milioni alla Commissione di Vigilanza sul porto: il 28 marzo una nuova udienza

Danni per complessivi 4 milioni di euro sono stati chiesti ai membri della Commissione: Roberto Boni, Franco Erasmi, Pier Maria Lunghi e Riccardo Blanco.
E’ attesa per mercoledì 28 marzo, davanti al giudice Civile, di Imperia, una nuova udienza relativa alla causa risarcitoria promossa, l’anno scorso, dalla Acquamare (la società che fa capo al costruttore Francesco Bellavista Caltagirone, azionista al 33 per cento del nuovo porto di Imperia), contro i membri della Commissione di Vigilanza e Controllo del Porto accusati, attraverso i loro atti amministrativi – culminati con la decadenza della concessione demaniale (poi, revocata dal Tar) di aver leso l’immagine e la reputazione della società, oggi nel mirino della magistratura.
Danni per complessivi 4 milioni di euro sono stati chiesti ai membri della Commissione: Roberto Boni, Franco Erasmi, Pier Maria Lunghi e Riccardo Blanco. Pier Maria Lunghi, in particolare, verrà sempre come ricordato come l’allora Dirigente del Comune che firmò la revoca della concessione alla Porto Imperia spa. Revoca successivamente annullata dal Tar. La prima udienza alla causa risarcitoria c’è stata il 15 dicembre del 2011. L’atto di citazione è contenuto in una trentina di pagine.