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“La pace di corsa” della diocesi di Ventimiglia e Sanremo

16 marzo 2012 | 11:57
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“La pace di corsa” della diocesi di Ventimiglia e Sanremo

E’ iniziata questa settimana la seconda edizione de “la pace di corsa”, promossa dalle Caritas della Liguria con l’obiettivo di coinvolgere 2.000 studenti di tutta la Regione.

La diocesi di Ventimiglia-Sanremo operatori e volontari incontreranno 530 alunni di 25 classi degli Istituti comprensivi di Arma di Taggia, Taggia, Riva Ligure e della Mater Misericordiae di Sanremo. In ogni classe vengono proposte due ore di gioco, discussione, visione di foto e filmati,  per parlare dei diritti dei minori. Lo scorso anno l’attenzione era stata posta sulla situazione dei bambini soldato, quest’anno si parla dello sfruttamento del lavoro minorile.

Dopo gli incontri di informazione e sensibilizzazione, a tutti i partecipanti viene proposto di fare un gesto di solidarietà di cui sentano il peso in prima persona – il peso dei giri di corsa. "Correre per qualcun altro" è l’idea di fondo di questo progetto: fare una corsa di solidarietà a favore dei bambini della Repubblica Democratica del Congo e del Mozambico.
Ogni ragazzo raccoglierà una quota per ogni giro di campo che effettuerà, grazie all’offerta di un sostenitore (genitore, nonno, amico, se stesso, autofinanziarsi facendo una piccola rinuncia) impegnato a donare "un tot a giro". La corsa, che si svolgerà il 18 aprile, non è competitiva: non si corre per arrivare primi ma per “liberare” dei bambini dallo sfruttamento.

Pensiamo che per i bambini ed i ragazzi correre sia sempre un modo bellissimo per giocare, divertirsi, dare sfogo alla propria vivacità. Con questa iniziativa, correre diventerà anche un modo per migliorare concretamente la vita quotidiana di coetanei che vivono in situazioni difficili.
Tutti i soldi raccolti verranno destinati al progetto “CORRO LIBERO”, realizzato in collaborazione con Caritas Italiana e l’organizzazione non governativa LVIA di Cuneo, che ha l’obiettivo di lottare contro lo sfruttamento del lavoro minorile in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo. Tanti bambini vivono un’infanzia e giovinezza molto difficili e verranno aiutati dalla Caritas per riprendere la scuola o fare lavoretti non pericolosi o insalubri per aiutare la famiglia.