La linea dura di Strescino: “L’unica cosa che conta è far prevalere gli interessi della città”

E’ stata una giornata quella di oggi che ha iniziato a dare alcune risposte. Poche ma che possono aiutare i cittadini a fare più chiarezza su quanto sta avvenendo nel comune di Imperia che è stato travolto dalla bufera, politica questa volta. Paolo Strescino, primo cittadino di Imperia ha lasciato alcune dichiarazioni ai mezzi stampa questa mattina durante una conferenza stampa svoltasi in sala giunta nel comune di Impeira. Le pubblichiamo in quanto riteniamo possano essere utili e chiare. Ciò che è certo è che la chiave di volta di tutta questa bufera politica che ha travolto il sindaco e la giunta comunale revocata ieri nel pomeriggio dal primo cittadino imperiese, si avrà solo con il consiglio comunale monotematico previsto per il 12 Aprile.

Queste le dichiarazioni di Paolo Strescino ad alcune domande fatte dai giornalisti:

Cosa pensa faranno ora gli ex assessori?
"La politica, le dinamiche di un partito, dei gruppi consgiliari, ecc., le capisco, ma ora ne voglio stare fuori, perchè ora abbiamo un problema più grosso e più serio da affrontare."

Perchè la revoca della giunta?
"La revoca della giunta mi è costata molto cara dal punto di vista umano perchè tra gli assessori ci sono persone con cui ho un rapporto di amicizia, ma credo che col tempo anche i più arrabbiati di loro mi capiranno e forse mi ringrazieranno. Preferirei non parlare di questioni politiche posso solo dire che il quadro della città è profondamente mutato e che lo stress e che ho vissuto in questi giorni lo ho vissuto da solo. Nella riunione che ho tenuto lunedì mattina con la giunta ho cercato di spiegare le mie motivazioni e credo che sia giusto così. E’ cambiato il quadro cittadino e oggi in città c’è un forte dibattito e molta più consapevolezza"

Perchè loro a casa e tu no?
"Perchè io faccio il sindaco e loro no. Molti mi dicono "sei stato l’assessore ai Porti ti devi dimettere", ma secondo voi ha senso questo discorso? La politica ora deve rimanerne fuori. La palla sulle mie dimissioni o meno è tutta nelle mani del Consiglio monotematico sul porto previsto il 12 Aprile e chiedo e richiedo che oggi prevalgano solo gli interessi della città. Non faccio la caccia ai voti. Faremo atti e iniziative per cercare di mettere in sicurezza la città, poi la palla è tutta nelle mani del consiglio. Se il consiglio approva andiamo avanti. Oggi la posizione più scomoda che ne dicano gli altri è la mia, sarebbe più semplice dimettersi."

Ma perchè lei dovrebbe dimettersi? Arriverà fino alla fine del mandato?
"Non spetta a me decidere a questo punto, ripeto la palla è nelle mani del Consiglio comunale, sarà il consiglio ad assumersi le sue responsabilità. Posso solo dire che il disastro per la città non lo fatto io e i nomi non spetta certo a me farli. Non credo comunque di arrivare fino alla fine del mandato previsto per il 2014."

Si parla di giunta tecnica, si hanno già dei nomi?
"Stiamo lavorando per questa giunta tecnica, vogliamo che sia una giunta snella, quindi composta di pochi assessori, operativa e preparata su un programma delineato"

Frattura tra lei e una parte del Pdl? E se il Pdl boccia la delibera Salva Imperia lei rimarrà nel Pdl?
"Continuo a dire che questo è un discorso politico e che non è importante ora per la città. Posso solo dire che la mia storia è chiara. E’ da quando ho 22 anni che sono in comune e faccio politica da quando ne ho 16 non sono certo comq qualcuno che mi viene a fare la ramanzina e poi ha cambiato 2 o più gruppi consigliari in un anno."

Revoca della proroga, i lavori sono fermi, chi pagherà? Fino a quando il porto rimarrà così?
"Speriamo che con la convocazione dell’11 Aprile del cda della porto Imperia spa si dimostri di avere una linea dura con l’obiettivo di finire il porto e quindi salvare la società, i dipendenti, i cantieri, i proprietari posti barca, ecc., perchè questo porto per la città è fondamentale.