La bufera giudiziaria sul porto di Imperia: il 23 marzo si discute il Riesame per Carlo Conti




Conti, difeso dall’avvocato Alessandro Mager di Sanremo, è finito in carcere, il 5 marzo scorso, a margine dell’inchiesta per truffa ai danni dello Stato, nella quale è stato arrestato anche il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone
Il tribunale del Riesame di Genova ha fissato, al prossimo 23 marzo, l’udienza di discussione dell’istanza di scarcerazione o, in alternativa, di modifica della custodia cautelare, nei confronti del manager Carlo Conti, l’ex amministratore e direttore generale della Porto Imperia Spa, societa’ concessionaria delle aeree destinate all’approdo turistico.
Conti, difeso dall’avvocato Alessandro Mager di Sanremo, è finito in carcere, il 5 marzo scorso, a margine dell’inchiesta per truffa ai danni dello Stato, nella quale è stato arrestato anche il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone, 73 anni, a cui fa capo la “Acquamare srl”, societa’ che detiene il 33,3% delle quote della Porto Imperia.
Ieri, il gip Ottavio Colamartino del tribunale di Imperia ha rigettato l’istanza di scarcerazione nei confronti di Caltagirone ed è probabile, che a breve, gli avvocati Nerio Diodà, di Milano e Alessandro Moroni, di Sanremo, presentino un’istanza al Riesame anche nei suoi confronti. Nell’indagine sono finiti ai domiciliari: Delia Merlonghi, 67 anni, di Roma, legale rappresentante dell’Acquamare e l’avvocato Andrea Gotti Lega, membro del cda di Porto Imperia. Numerosi gli indagati in stato di libertà.