Intervengono i giovani di Confagricoltura in merito all’incontro avvenuto a Ospedaletti sull’IMU

24 marzo 2012 | 08:26
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Intervengono i giovani di Confagricoltura in merito all’incontro avvenuto a Ospedaletti sull’IMU

“Non sarà solo l’IMU a far morire l’agricoltura ma il disinteresse di chi ci governa ed amministra “, Con questo slogan i giovani di Confagricoltura Imperia intervengono

"Non sarà solo l’IMU a far morire l’agricoltura ma il disinteresse di chi ci governa ed amministra ",  Con questo slogan i giovani di Confagricoltura Imperia intervengono in merito all’incontro avvenuto venerdi’  23 Marzo 2012  organizzato dal Comune di Ospedaletti per un confronto tra i sindaci e parlamentari Liguri  sui criteri di determinazione dell’IMU per i terreni agricoli nella nostra Provincia .

Tutti vogliono salvare l’agricoltura — dice Marco Damele dei giovani di Confagricoltura — ma  pochi hanno le idee chiare. Si parla  del problema senza conoscerlo a fondo. La salvaguardia della nostra categoria  non si attua limitandosi esclusivamente con parole e promesse . Stiamo aspettando una risposta decisa senza se e senza ma da parte dei nostri parlamentari , oggi malinconicamente assenti ( insieme a rappresentanti del comune di Sanremo ) per un serio e costruttivo dibattito ! Esiste un reale pericolo che l’agricoltura se non verrà presa in considerazione una revisione della recente normativa possa definitivamente morire !

"Bianche corone e bandiere a lutto". In occasione del mercatino dei prodotti Agricoli, evento collaterale alla tradizionale sfilata dei ‘Carri Fioriti’ , l’ANGA di Imperia vuole denunciare questo stato vessatorio con un atto concreto che evidenzi la condizione in cui si vuole ridurre l’agricoltura Italia. Presso il nostro stand associativo i presenti troveranno una corona mortuaria e bandiere a lutto, gesto simbolico che evindenzia uno stato di profondo malessere che con l’Imu potrebbe arrivare davvero a far soggiacere il settore sotto un gravame tassativo insostenibile per un settore così delicato che vive di cicli e stagioni certo non controllabili e soggetti per natura a variabili notevoli. Certi del sostegno della popolazione vogliamo augurarci che questo nostro gesto di pacifica protesta possa essere sostenuto anche dalle altre sezioni Anga in Italia perchè questo non resti azione singola ma una vera e propria iniziativa popolare perchè l’agricoltura è tutt’oggi uno dei settori fondamentali della nostra nazione e se si arriverà a farla morire saremo tutti più poveri, non solo economicamente ma anche storicamente e culturalmente.