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Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”

31 marzo 2012 | 11:56
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Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”
Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”
Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”
Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”
Il Pdl vuole la testa del sindaco Strescino: “Chiediamo subito le dimissioni e un commissariamento”

E’ quanto, in estrema sintesi, ha dichiarato il Pdl di Imperia, stamani, in una conferenza stampa, indetta alle 13, per rispondere al sindaco Paolo Strescino (ex An) che nei giorni scorsi ha azzerato la giunta

Chiediamo le dimissioni del sindaco Strescino o, in alternativa, faremo il possibile democraticamente per far cadere questa amministrazione”.

E’ quanto, in estrema sintesi, ha dichiarato il Pdl di Imperia, stamani, in una conferenza stampa, indetta alle 13, per rispondere al sindaco Paolo Strescino (ex An) che nei giorni scorsi ha azzerato la giunta, sulla scia della bufera giudiziaria sul porto.

Alla presenza del coordinatore provinciale del Pdl, Marco Scajola (ex Forza Italia, vice capogruppo in Regione), i consiglieri del Popolo della Libertà hanno chiesto al primo cittadino di tornarsene a casa. Nessuno ha parlato di numeri o strategie in modo chiaro, ma sembra ormai certo che i consiglieri del Pdl siano intenzionati a dimettersi e che, con l’appoggio di altri  consiglieri (per raggiungere la maggioranza), vogliano far cadere l’amministrazione. Durante la conferenza stampa che si è da poco conclusa, i consiglieri hanno ribadito la necessità di commissariare il Comune di Imperia.

Queste le dichiarazioni di Marco Scajola(ASCOLTA QUI L’AUDIO): "Sono giorni travagliati dal punto di vista politico. Ho aspettato a parlare per assistere alle fasi, per capire a che cosa si sarebbe arrivato per esprimere ora alcune considerazioni. Noi abbiamo una forte amarezza perchè non aspettavamo che il sindaco da noi eletto votato e sostenuto da tanto tempo potesse arrivare a tanto: licenziare una giunta composta da brave persone preparate e serie che non sono state messe in giunta da un’imposizione politica ma per il voto dei cittadini di Imperia. Individuati dalle persone che furono le più votate dai cittadini di imperia. Il candidato sindaco quando si presenta ha una squadra di lavoro. Senza motivo il sindaco membro del Pdl ha deciso di non far più riferimento a questo partito. Asserssori erano i primi eletti dai cittadini e le kloro presenze rappresentano il 70 per cento dl consenso della maggioranza. Forte legame in un sistema elettorale tra il sindaco e la propria squadra. Si vuole presentare una giunta tecnica, secondo noi questa non è una giunta tecnica e il metodo non è il metodo che può essere presentato come giusto per risolvere i problemi della città di imperia. Se Berlusconi invece di dimettersi fosse rimasto capo del governo e avesse nominato ministri tecnici era un governo tecnico o politico? Per me sarebbe stato politco. Un sindaco che nomina degli assessori non può definirsi una persona che guida un percorso tecnico."

Marco Scajola ha poi proseguito nel suo discorso ricordando che il sindaco Paolo Strescino è da 13 anni in comune e che segue lui la delega del Porto e del demanio: "Un portoturistico del quale non si parla quasi più. Noi siamo orgogliosi della scelta di Imperia di fare il Porto di Imperia. Non si può che ammirare la straordinaria bellezza di quest’opera. I porti turistici in italia ai vari comuni portano significativi benefici. Però in genere in tutta Italia i benefici sono esclusivamente legati agli oneri e alle opere di industrializzazione oltre ai benefici ddi carattere generale. Nelk caso di Imperia oltre a questi benefici c’è il valore della partecipazione del comune a costo zero per il comune con un valiore stimato di 25 milioni di euro e allora cosa vogliamo fare? Vogliamo continuare? Non sappiamo come uscirne fuori?"

E’ per questi motivi che Il pdl nella veste di Marco Scajola ha chiesto con determinatezza le dimissioni del primo cittadino di Imperia: "Il nostro sindaco invece di affrontare i problemi continua a cantilena sul cercare di dare ad altri responsabilità e allora questo stallo questa crisi della città ci fa pensare che ci sia stato un vero e proprio ribaltone politico che non viene rispettato il voto democratico dei cittadini ci fa dire che per il bene della città, finora si è messo in realtà un bene di salvaguardia di poltrone per ora, con rammarico e tristezza nel cuore chiediamo le dimissioni del sindaco di Imperia. La città è oramai allo sbando. Ciò che ha fatto finora e ciò che vorrà fare in proseguo vuole far si che arrivi un commissario prefettizio, vogliamo che finisca questa agonia e lo chiediamo noi il commissario, ora e subito. Chiediamo che arrivi ad Imperia mandato dal ministero perchè la città non può più aspettare ha bisogno di scelte forti e di decisioni., non di chiacchiere. Vogliamo un commissario, che venga mandata una persona che possa avere prestigio e autorevolezza. Che possa decidere della città."

E’ molto chiara quindi la posizione del Pdl. Non ci sono più, secondo le parole di Marco Scajola, le condizioni affinchè questo sindaco vada avanti nel condurre la città in un momento così difficile. E’ per queste motivazioni che il Pdl chiede le dimissioni del sindaco. Paolo Strescino dal canto suo sembra determinato a rimanere e andare avanti per mettere in salvo la città. A questo punto non si ha ancora chiarezza su quale saranno i mezzi possibili per il Pdl di mettere la parola fine all’amministrazione Strescino. Si parla di consegna di dimissioni da parte dei consiglieri del Popolo della Libertà e quindi di cercare di far mancare la maggioranza al primo cittadino. Ma questi sono fatti ancora tutti da verificare. Vedremo cosa succederà all’amministrazione Strescino nei prossimi giorni. Ciò che è certo è che il Porto di imperia continua ad essere lì, e qualcosa bisognerà pur farne.