“Il mistero dell’Incubatore d’Imprese fantasma”, question time di Fossati (Fli)

“Il termine di consegna è scaduto senza ottenere una proroga, la bonifica a carico dei privati non è stata fatta, l’incubatore, se si farà, dovrà essere a costo zero” commenta Fossati
Question time del sottoscritto ieri in Consiglio Comunale su quello che sta sempre più diventando “Il mistero dell’Incubatore d’Imprese fantasma”.
Un breve, nei limiti del possibile, riassunto delle puntate precedenti:
a)Nel 2007 Imperia Sviluppo s.r.l. (società che ricorre in tutti i “misteri” imperiesi che si rispettino) propone al Comune di approvare una variante urbanistica che prevede, nell’area ex SAIRO di sua proprietà, la possibilità di realizzare un grosso intervento a RTA (in luogo della previsione Alberghiera del P.r.g.), attività commerciali e parcheggi, pubblici e privati, dietro cessione gratuita al Comune del fabbricato storico da adibire a Incubatore di Imprese, finanziato da INVITALIA (società del Ministero dello Sviluppo Economico)
b)il Comune accetta la proposta in quanto INVITALIA ha garantito che in quell’immobile, verrà realizzato “l’incubatore di impresa” con costi totalmente a suo carico
c)la delibera del c.c. di adozione del SUA e della connessa variante è del 7.8.2007
d)in data 20.9.2007 si ha l’atto di cessione immobile con obbligo della cedente IMPERIA SVILUPPO di bonificarlo a sue spese (ufficiale rogante Dott.Paolo Calzia)
e)la convenzione con INVITALIA (firmata in forma solenne a Villa Faravelli, a favore di telecamere e fotografi, rogante sempre Paolo Calzia) è del 12.1.2009 e prevede tutti i costi di ristrutturazione ordinaria e straordinaria a carico di INVITALIA. Per il Comune quindi è un’operazione a costo zero.
Unici obblighi del Comune: fare il frazionamento, accatastare e far eseguire la bonifica (a carico dei privati), il tutto entro il 12.1.2010.
f) in data 12.11.2009 (giunta Strescino) i privati comunicano che bonifica è terminata (mancavano ancora 2 mesi alla scadenza del termine)
h)in data 27.4.2010 Comune e INVITALIA firmano un addendum: che proroga di 1 anno la scadenza per la consegna dell’immobile al 12.1.2011
l)in data 10.11.2010 (mancano 2 mesi a termine), il Comune si “sveglia”: il dirigente all’Urbanistica e l’ARPAL vanno verificare se la bonifica è stata effettuata, si accorgono di no e che la spesa necessaria è di circa € 1.235.000,00
m)in data 29.11.10 (ad un mese e mezzo dalla scadenza del termine) la giunta presenta al Consiglio una variazione di bilancio che prevede la stipula di un mutuo di € 1.235.00,00 per fare la bonifica e rispettare i termini, per poi agire contro i privati per il recupero della relativa spesa.
n)cambia l’assessore, cambia il vice sindaco, cambia l’assetto dell’amministrazione e, nel bilancio di previsione del 2011 si introduce un mutuo di € 2.000.000,00 per coprire la compartecipazione del Comune alla spese per la realizzazione dell’incubatore;
o)a nome di FLI, faccio presente che il Comune, in base agli accordi, non deve sborsare un euro e presento un emendamento per eliminare la previsione del mutuo in questione: l’emendamento viene bocciato, con ignominia e le usuali accuse al sottoscritto di “nemico della Patria”, da parte di PdL e Lega.
p)come è noto qualche mese dopo l’assessore Leone si dimette e il mistero dell’Incubatore “fantasma” si infittisce e sparisce dall’agenda dell’Amministrazione Comunale.
Ieri quindi ho chiesto al Sindaco di chiarire alcuni punti ed ho appreso che: il mutuo, “furtunatamente” (parola testuale del Sindaco) non è stato utilizzato, perché il Comune non può permetterselo ed ha altre priorità, il termine di consegna è scaduto senza ottenere una proroga, la bonifica a carico dei privati non è stata fatta, l’incubatore, se si farà, dovrà essere a costo zero.
In sostanza quelle che ho detto e chiesto a luglio 2011 con il mio emendamento al bilancio, rigettato da PdL e Lega.
Vista la confusione che regna nella maggioranza, il Sindaco ha detto quello che pensa lui, ma è anche quello che pensa la maggioranza?
Non saprei, perché se così fosse delle due è l’una, o non ero un “nemico della Patria” quando dicevo e chiedevo quello che oggi il Sindaco dice di voler fare, o lo sono diventati anche tutti i consiglieri di PdL e Lega che, qualche mese fa, la pensavano in senso diametralmente opposto.
Il mistero si infittisce oppure, probabilmente, qualcosa è cambiato e qualcuno ha aperto gli occhi.
Che dire: meglio tardi che mai.
Giuseppe Fossati
Capogruppo FLI