Il Cariparma cala il poker e conquista la quarta vittoria consecutiva

Il Cariparma cala il poker, sabato al Palaitis i ragazzi di mister De Angeli conquistano la quarta vittoria consecutiva, ma soprattutto sfoderano una grandissima prova e un gioco da strappare applausi ai tanti sostenitori sugli spalti. Il match si chiude in meno di un ora con parziali che non ammettono replica, a 14, 19 e 21. L’incontro, mai in discussione, vede i ragazzi del Cariparma esprimere la grande voglia di riscatto per la sconfitta subita nel girone di andata, e lo si capisce subito dal gioco attuato e, anche quando il match si infiamma, causa battibecchi sotto rete, i giovanissimi atleti Imperiesi rimangono con i nervi saldi badando solo al risultato.

Felicissimo l’allenatore a fine partita che dichiara "erano anni che una mia squadra non esprimeva un gioco così bello e contemporaneamente una mentalità così vincente, sapevo che prima o poi il gruppo sarebbe venuto fuori perché il lavoro paga e ora questi ragazzi si divertono e convincono sempre più. Se devo fare un plauso mi sento di farlo al giovane palleggio Stefano Sbarra che sabato è stato formidabile in regia ma un bravo devo farlo anche a quelli che trovano meno spazio ma sono sempre pronti quando vengono chiamati in causa.
Sabato faremo visita alla capolista, partita durissima, ma visto come stiamo giocando non è vietato sperare in qualcosa di buono".

Entusiasta il Vicepresidente Pierino Cossu dichiara "ho assistito alla partita dalla panchina e più volte ho sentito il mio cuore battere a mille dalle emozioni che ho provato guardando lo splendido gioco espresso dai nostri giovani ragazzi". Prosegue il Presidente Pino De Bonis "voglio esprimere con gioia e con affetto, da parte mia e della Società, un grazie a De Angeli e un grazie ai Ragazzi, continuate così e sarete uno splendido esempio per tutti gli atleti della nostra associazione sportiva che in qualche modo cercheranno di identificarsi in Voi, seguendo con attenzione gli incontri casalinghi, cercando di carpire segreti e malizie propedeutiche alla crescita di un atleta".