I consiglieri Pdl minacciano le dimissioni e il sindaco Strescino rinuncia a presentare la Giunta




Se venisse infatti a mancare il numero di 21 consiglieri presenti nella maggioranza, su un totale di 40 presenti nel Consiglio, quest’ultimo verrebbe automaticamente sciolto/AUDIO
Il sindaco di Imperia, Paolo Strescino, non ha presentato la nuova giunta comunale, contrariamente a quanto affermato ieri, in quanto il gruppo del Pdl in Consiglio comunale, oggi, avrebbe fatto intendere di volere dimettersi. Affinchè l’amministrazione cada, tuttavia, ci sarebbe un problema di numeri: sembra necessario che, si dimettano altri tre consiglieri oltre ai 19 consiglieri, per raggiungere il numero di 21 consiglieri dimessi su quaranta.
Queste le dichiarazioni di Strescino presentate oggi nella sala giunta del Municipio di Imperia dove si sarebbe dovuta presentare uffcialmente la nuova giunta tecnica (ASCOLTA L’AUDIO):"Il momento è di grandissima difficoltà per la città. Le persone che dovevano entrare in giunta sono tutte persone a cui va la mia gratitudine personale ma sicuramente andrà la riconoscenza di tutta la città perchè è un momento drammatico. E’ per questo che io oggi rivolgo un appello a tutto al Consiglio Comunale perchè è più che doveroso, nel pieno rispetto del loro mandato, che ci sia una attentissima valutazione di quelle che saranno le proposte del sindaco e dell’amministrazione comunale ad esclusiva tutela dell’interesse pubblico e che ci sia un confronto con i gruppi consiliari. "
Strescino ha quindi fatto un forte appello a tutti i componenti del consiglio comunale, soprattutto ai rappresentanti del Pdl, affinchè lo lascino andare avanti fino al momento in cui la città di Imperia non sarà messa in totale sicurezza: "Chiedo che ci sia una forte presa di coscienza di tutta la città. Se si parla di dimissioni divento un consigliere e se credono sia sufficiente far cadere il sindaco non vogliono il bene della città. Si rischia di fermare le opere, di bloccare dei posti di lavoro, si avrebbe un danno per l’ente, si perderebbe il potenziale indotto, la funzionalità dell’approdo. Per questo io rivolgo l’appello. Bisogna sentire la responsabilità di tutelare gli interessi della città e devo poter essere messo nelle condizioni di poterlo fare. Chiedo quindi un forte potere di coscienza da parte del consiglio comunale. Ora non si fa politica."
Per quanto riguarda l’evidente frattura sorta tra il Pdl e il primo cittadino di Imperia dopo l’azzeramento della giunta avvenuto Martedì pomeriggio e per quanto riguarda la possibile consegna delle dimissioni dei consiglieri del Pdl per far cadere il sindaco Strescino, queste le risposte del sindaco: "I partiti devono fare un passo indietro e non si può parlare di compromessi, di tattica e strategia. Mi auguro che tutti capiscano qual’è la gravità del momento. Se il sindaco va a casa ragionevolmente sicuramente si rallentano gli atti per la tutela dell’ente e allo stesso tempo c’è il rischio concreto che la Porto di Imperia subisca danni irrebarabili. A perdere sarebbe solo la città. Questo non è più il mio Pdl. Quello che ho in mente è un altro Pdl"
Nei giorni scorsi, Strescino aveva azzerato la giunta comunale, in seguito alla bufera giudiziaria sul porto, culminata, il 5 marzo scorso, con quattro arresti – tra cui quello dell’ingegnere Francesco Bellavista Caltagirone – e numerosi indagati. Gli assessori del Pdl si erano subito opposti a questa decisione, dicendo che il primo a doversene andare era proprio Strescino. Oggi, il Pdl ha convocato una conferenza stampa, in cui è stata ribadita con forza la volontà di chiedere le dimissioni del sindaco Paolo Strescino e di avere il prima possibili un commissario mandato dal ministero.
E mentre, da una parte il sindaco Strescino invita i consiglieri a tornare indietro sui loro passi, dall’altra, il Pdl invita gli amministratori degli altri partiti a seguire la stessa strada. Tutto rimane in sospeso quindi:la nuova giunta tecnica, il consiglio comunale monotematico previsto per il 12 Aprile, il sindaco Strescino, i capigruppo, il Pdl. tutto fermo. Anche il Porto che dovrebbe essere la priorità centrale della città. La naturale scadenza del mandato di Strescino è attesa per la primavera del 2013.