Grande favore di pubblico per la presentazione di: “In viaggio con i Badano” di Franz Coriasco
19 marzo 2012 | 10:48






Diventa sempre più facile parlare di Chiara “Luce” Badano, grazie a trasmissioni televisive, opere teatrali, canzoni che parlano di lei
Si è ripetuto ad Imperia e Sanremo, anzi è sensibilmente accresciuto, il favore con cui è stata accolta la presentazione del libro “IN VIAGGIO CON I BADANO” che l’Autore Franz Coriasco è tornato a presentare sabato 17 e domenica 18 marzo.
Diventa sempre più facile parlare di Chiara “Luce” Badano, grazie a trasmissioni televisive, opere teatrali, canzoni che parlano di lei.
Il Pontefice stesso fa riferimenti frequenti alla figura di questa silenziosa diciottenne, che qualcuno ha definito “sfortunata”, ma che in realtà, pur nella sua breve vita, ha avuto la fortuna di incontrare un Grande Amore, capace di trasformare la sua vita ed illuminare la sua morte, e per questo sta diventando un modello per la gioventù sempre più disorientata di oggi.
Non è facile però trovare nei mass-media la vibrante passione, la trasparente schiettezza con cui Franz Coriasco parla di lei. Lui ce l’ha proprio nel cuore. Un po’ per essere stato un testimone diretto di gran parte della sua vita, una presenza discreta accanto a lei nei giorni della sua malattia, fino a diventare oggi un amico carissimo e prezioso di mamma maria Teresa e papà Ruggero, con i quali si avventurano spesso nell’impresa di girare il mondo per parlare di Chiaretta.
Numerosi già gli appuntamenti del loro prossimo calendario. Il 21 aprile sarà assegnato ai genitori Badano il premio Igino Giordani. A maggio saranno in Germania per il Katholikentag. In luglio a Bruxelles. Ad agosto a Praga nella repubblica Ceca.
Eventi tutti preceduti da un ormai probabile ritorno dell’Autore in Riviera per la quarta volta, a metà aprile, a Pietra Ligure, per l’ennesima presentazione del suo libro, divenuto chiaramente una “scusa” letteraria per sentirlo parlare di Chiara “Luce”, sempre con il suo stile di agnostico sincero, “dai tetti in giù” come ama precisare lui, ma senza mai tirarsi indietro di fronte al sacro, secondo la sua onesta deontologia di giornalista DOC.
Bisogna proprio sentirlo parlare. Lontano anni luce dalla retorica e dagli stereotipi, ogni persona presente ad entrambi gli eventi del fine settimana non ha mancato di notare quanta vibrante ricerca della verità ci sia alla base della sua vita e del suo pensiero, quanto la sua mente ed il suo cuore siano assetati di risposte, mentre sembra incarnare tutte le domande, tutti i dubbi, tutto il dolore innocente dell’umanità che grida “Perché?” esattamente come il Figlio di Dio in croce.
Lui agnostico ha fatto commentare a dei sacerdoti presenti: “Qui c’è da convertirsi!…” Franz è l’incarnazione di chiunque stia cercando il segreto della felicità. E come faceva accanto al letto di Chiara malata, percepisce senza ombra di dubbio che lei questo segreto lo abbia trovato davvero.
Per questo avvicina Chiara a noi e noi a lei. Ci sentiamo davvero tutti fratelli, tutti in cammino, mentre Chiara “Luce” ci sorride e ci invita a seguirla. Come scrive Franz: “La sua vita può essere riprodotta da chiunque crede nei suoi stessi ideali”.
Franca Soracco