Futuro e Libertà: “A Imperia la maggioranza PdL-Lega è andata in pezzi”

“Assistiamo a posizioni inspiegabili, se non per interessi di parte, o presunti tali, che non colgono la drammaticità del momento e rispondono solo alla logica del tanto peggio, tanto meglio” commenta Giuseppe Fossati
Il momento e’ molto serio e delicato per Imperia.
La maggioranza PdL-Lega e’ andata in pezzi, rendendo evidenti a tutti quelle dinamiche distorte che noi di FLI andiamo evidenziando da quasi due anni, incompresi e spesso insultati da molti di colori che oggi stanno venendo, inevitabilmente, sulle nostre posizioni.
Non e’ una soddisfazione, perché negli ultimi due anni l’amministrazione ha commesso tali e tanti errori che non sarà facile porvi rimedio.
Detto ciò, posto che il Sindaco, come sua prerogativa di legge, ha scelto di non dimettersi, ma di dar vita ad una nuova giunta composta da personalità cittadine che affrontino con un nuovo approccio i problemi che sono sotto gli occhi di tutti, per portare la città ad elezioni anticipate nella primavera 2013 senza lasciare solo macerie dietro di se, FLI ha responsabilmente risposto alla richiesta del Sindaco di segnalare la disponibilità di personalità cittadine che, a nostro avviso, avessero tali caratteristiche, fuori da logiche di partito o di convenienza politica.
Ovviamente, tali personalità condividono, notoriamente, il nostro punto di vista sulle tematiche che da mesi occupano il dibattito politico ed il Sindaco era ed è libero di decidere se avvalersi o meno della loro disponibilità a mettersi al servizio della città.
Nulla di più e nulla di meno, senza adesione aprioristica alle pratiche che verranno proposte e che verranno valutate di volta in volta, senza fare sconti a nessuno, come abbiamo sempre fatto e come continueremo a fare.
Personalmente ritengo che tutte le forze politiche dovrebbero fare altrettanto, anche alla luce della dichiarata disponibilità del Sindaco, resosi conto della drammaticità del momento, a ricevere indicazioni e/o suggerimenti da tutti, senza preclusioni di sorta.
Assisto invece a posizioni inspiegabili, se non per interessi di parte, o presunti tali, che francamente non colgono la drammaticità del momento e rispondono solo alla logica del “tanto peggio, tanto meglio” ed a schemi ideologici e politici morti e sepolti.
Credo che non sia opportuno che sia un commissario prefettizio a decidere su temi delicatissimi ed urgenti quali, ad esempio, la sorte del porto turistico, le azioni di responsabilità da promuovere, le modalità di gestione della refezione scolastica, l’organizzazione e gestione delle Vele d’Epoca e dei lavori pubblici in corso, la pronta correzione di scelte di arredo urbano prive di logica (ad esempio con il ripristino dei parcheggi in Piazza Dante, in attesa di un progetto di riqualificazione degno di tale nome), la determinazione dell’aliquota IMU.
Pochi temi da affrontate rapidamente ed in modo condiviso nell’interesse della città, per poi rendere la parola gli elettori, superando definitivamente una fase politica ormai tramontata da tempo e con lei, speriamo, i suoi ormai screditati protagonisti che, nella cecità delle molte persone per bene che siedono in consiglio comunale e che paiono volersi prestare alle loro manovre, stanno facendo di tutto, ma veramente di tutto, per preservare quella cappa di potere che soffoca questa città da decenni.
Giuseppe Fossati
Capogruppo FLI