Federgioco: da Aprile il presidente è Luca Frigerio. “Vogliamo più dialogo con le istituzioni”

23 marzo 2012 | 13:08
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Federgioco: da Aprile  il presidente è Luca Frigerio. “Vogliamo più dialogo con le istituzioni”

È l’amministratore unico di Casino di Saint-Vincent e Grand Hôtel Billia che guiderà l’associazione rappresentativa dei Casino italiani. Il settore, con 405 milioni di euro di proventi nel 2011, dà lavoro a circa 3000 persone

È l’amministratore unico di Casino di Saint-Vincent e Grand Hôtel Billia che guiderà l’associazione rappresentativa dei Casino italiani. Il settore, con 405 milioni di euro di proventi nel 2011, dà lavoro a circa 3000 persone, ma è un mercato in trasformazione a causa di diversi fenomeni, tra i quali la recessione e l’evoluzione dell’offerta verso formule sempre più di leisure. Correlata a questa situazione è l’emergenza delle ludopatie.  E Frigerio annuncia: “Vogliamo cambiare le regole del gioco”.
Il programma sarà reso noto alla conferenza stampa, il 3  aprile, a Roma, Hotel Minerva, in piazza Minerva, alle ore 12.30

Luca Frigerio, 42 anni, di Cantù (Como), amministratore unico di CAVA Spa, cui fanno capo il Casino di Saint Vicent e il Grand Hôtel Billia, dal 1 aprile è il nuovo presidente di Federgioco, l’associazione che riunisce le case da gioco italiane di Campione d’Italia, Saint-Vincent, Sanremo e Venezia. Frigerio, già Vice Presidente Federgioco dal marzo 2011, succede alla presidenza di Carlo Pagan. Frigerio dal 2007 è membro del direttivo e dell’assemblea dell’associazione. La missione di Federgioco è la tutela degli interessi generali degli Associati in campo finanziario, economico, sindacale, previdenziale, tecnico e amministrativo fiscale. E Frigerio, dopo aver annunciato una profonda innovazione di CAVA, con investimenti per 70 milioni di euro, dichiara: “Ora vogliamo cambiare le regole del gioco in Italia, anche perché il mercato delle sale da gioco è sempre più un’offerta di tipo turistico nel senso più ampio, riguardando quindi i mercati dell’intrattenimento e del leisure”. Il suo programma tocca infatti ogni ambito di pertinenza dell’associazione: “Intendiamo aprire Federgioco a un dialogo costruttivo con le istituzioni – annuncia –. Il gioco ha assunto ormai una rilevanza economica e sociale che chiama gli operatori a maggiori responsabilità e però anche alla necessaria autorevolezza per collaborare con gli organi legislativi”.

“I Casino nel 2011 hanno registrato 405 milioni di euro di proventi, dando lavoro a circa 3000 persone. Il settore tuttavia attraversa una fase di profonda trasformazione – continua Frigerio – pertanto occorre affrontare con lucidità e concretezza la situazione per predisporre piani strategici realistici ed efficaci”. Il programma di Frigerio comprende la lotta alle ludopatie e quindi la lotta al gioco non autorizzato e il sostegno ai Casino Federgioco, soggetti a severi controlli e discipline, a salvaguardia dei giocatori e contro il riciclaggio. Dice Frigerio: “Il gioco d’azzardo drena risorse economiche pari al 10% del PIL e questo è oggi uno dei nuovi ostacoli allo sviluppo economico del nostro Paese”. Un’attenzione particolare sarà infine posta alla tutela legale in sede europea contro la restrittiva normativa nazionale sull’antiriciclaggio rispetto ai contenuti della Direttiva europea (2005/60/CE). A livello legislativo, il programma si propone di intensificare la cooperazione con Ministeri e istituzioni del lavoro su temi cruciali quali la gestione delle organizzazioni, la sicurezza e la tutela del patrimonio, il contrasto alla criminalità, l’occupazione e gli ammortizzatori sociali.