Favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio: slitta l’udienza al processo Carri-Mastorakis

14 marzo 2012 | 13:04
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Favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio: slitta l’udienza al processo Carri-Mastorakis
Favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio: slitta l’udienza al processo Carri-Mastorakis
Favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio: slitta l’udienza al processo Carri-Mastorakis

Sono entrambi indagati, in concorso, con le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata al vantaggio personale e favoreggiamento. I fatti risalgono al 2005.

Il gup Laura Russo, di Sanremo, ha rinviato al prossimo 26 aprile, per il mancato deposito di alcune intercettazioni telefoniche, l’udienza preliminare contro l’ex luogotenente della Guardia di Finanza, in servizio presso la Procura di Sanremo, Federico Carri e il commercialista, Nicola Mastorakis, di Bordighera, entrambi indagati, in concorso, con le accuse di rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata al vantaggio personale e favoreggiamento. I fatti risalgono al 2005.

Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Marco Zocco, Carri avrebbe confidato all’amico commercialista l’esistenza di un’indagine penale nei confronti del convivente della titolare di una tabaccheria di corso Imperatrice (civico 29), a Sanremo, per spingere quest’ultima, cliente del professionista, a cedere l’esercizio a sua moglie (di Carri). Gestione che, poi, venne affidata alla moglie di chi avrebbe rivelato l’informazione.

L’ipotesi di favoreggiamento – contestata anche questa, in concorso, ad entrambi – deriverebbe dall’interessamento di Mastorakis dimostrato verso il conoscente di una sua cliente, l’imprenditore del movimento terra, Carmelino Vigilante, all’epoca indagato con l’accusa di bancarotta.

Vigilante si sarebbe rivolto a Mastorakis, spiegando di non aver sottratto alcun bene societario, ma che i presunti ammanchi erano riconducibili a delle false fatturazioni. Mastorakis gli avrebbe detto di rivolgersi alla Procura e di denunciare i fatti, ma secondo l’accusa ci sarebbe stata la volontà di “pilotare” l’indagine, indirizzandolo a Carri.

Vigilante si recò, sì, dalla Guardia di Finanza della Procura di Sanremo, ma non fu Carri a firmare la denuncia, in quanto (tra l’altro) fuori sede in quel periodo. Gli avvocati della difesa: Eugenio Aluffi per Carri e Roberto Ottolini per Mastorakis hanno annunciato che chiederanno per entrambi il proscioglimento. Spetterà, dunque, al gup capire se c’è stato meno un tentativo di pilotare l’indagine, considerato l’iter del fascicolo.