Durante l’incontro sacerdotale anche l’intervento del Vicario Generale, Mons. Umberto Toffani
15 marzo 2012 | 10:42





Il Diaconato è ancora un neonato del Concilio: una esperienza relativamente nuova che sta maturando e crescendo insieme con una diversificata valorizzazione di altri ministeri
Il compito del Vicario Generale, Mons. Umberto Toffani, durante l’incontro mensile per la formazione del Clero, è stato quello di presentare i Diaconi nel loro servizio concreto nella Pastorale della Diocesi.
"I nostri Diaconi sono tutti sposati ed il Sacramento del Matrimonio richiede che siano "servitori lieti" prima di tutto nella loro esperienza matrimoniale di sposi, padri, nonni! Ed in quel contesto vivono la loro appartenenza alla vita della Parrocchia – ha sottolineato Mons. Toffani -. Non sono religiosi che "abbandonano il, mondo" e si consacrano a tempo pieno alla vita religiosa attiva.
Hanno una attività lavorativa subordinata che li impegna molte ore al giorno e permette loro di essere economicamente autosufficienti. Nessuno è Diacono a tempo pieno. Eppure sono ammirevoli nella loro disponibilità e generosità.
Sono a servizio della Diocesi e non delle Parrocchia di origine, pur vivendo con la loro famiglia l’impegno della pastorale della comunità nella quale è nata la loro vocazione.
Il Diaconato è ancora un neonato del Concilio: una esperienza relativamente nuova che sta maturando e crescendo insieme con una diversificata valorizzazione di altri ministeri, perché la Chiesa appaia come un corpo ben articolato.
La presenza dei Diaconi nelle celebrazioni non è per rendere più solenne il rito, ma una presenza che richiama la testimonianza della carità che nasce necessariamente dalla radice del Vangelo, che il Diacono proclama.