Bufera sul Porto di Imperia: lo sfogo del Dirigente Lunghi: “Ricevevo continue pressioni”

18 marzo 2012 | 20:22
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Bufera sul Porto di Imperia: lo sfogo del Dirigente Lunghi: “Ricevevo continue pressioni”

‘Un anno intero di sofferenze a partire dal 19 gennaio 2011. Mi sono ritrovato schiacciato, isolato. Mi sono dovuto fermare sei mesi per malattia dal 3 aprile. La notte non riuscivo piu’ a dormire’.

‘Un anno intero di sofferenze a partire dal 19 gennaio 2011. Mi sono ritrovato schiacciato, isolato. Mi sono dovuto fermare sei mesi per malattia dal 3 aprile. La notte non riuscivo piu’ a dormire’. Sono le conseguenze subite dall’ingegnere Pierre Marie Lunghi, dirigente dell’ufficio demanio del Comune di Imperia per aver firmato la revoca della concessione alla societa’ misto pubblico privata  che sta realizzando il grande porto turistico di Imperia. Vicenda per la quale e’ stato arrestato l’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone con l’accusa di truffa, mentre l’ex ministro Claudio Scajola e’ indagato.

A raccontare il suo calvario e’ Lunghi stesso, teste nell’inchiesta della magistratura, in una intervista a Repubblica. ‘Non ci vedevo chiaro – spiega – e bloccai il progetto: da allora minacce e pressioni continue’.

‘Pressioni dirette mai, il ministro non l’ho mai sentito – prosegue il dipendente comunale -. Pero’ ci sono altri modi. Hanno  cominciato a mettermi il guinzaglio attraverso il segretario comunale. Poi la situazione e’ precipitata con l’ex sindaco Rodolfo Leone. Mi tengono all’oscuro, mi isolano, mi dicono continuamente che con il mio gesto rischio di costringere il Comune a risarcire decine di milioni di euro’. ‘Le intromissioni dei privati nel Comune – racconta ancora – erano palpabili. Un giorno vengo chiamato da due assessori che mi dicono ‘Caltagirone ha chiamato e vuole assolutamente che entro giovedi’ la variante venga portata in consiglio”.