Barista d’Imperia condannato a3 anni e 10 mesi per gli abusi sulle figlie minorenni della convivente

Un barista imperiese, G.N., è stato condannato oggi dal tribunale di Imperia a una pena di 3 anni e 10 mesi di reclusione, con l’accusa di violenza sessuale, per aver abusato, dal 2008 al 2010 circa, delle figlie che la convivente aveva avuto dal primo matrimonio.

Due ragazze, all’epoca dei fatti minorenni: la prima di 14 anni e la seconda di 16. Il pubblico ministero, Alessandro Bogliolo, aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione. L’uomo venne arrestato in flagranza di reato, nel 2010, dopo che gli inquirenti piazzarono delle telecamere all’interno dell’abitazione, cogliendolo sul fatto. Inizialmente, venne indagata anche la madre, accusata di essere a conoscenza dei fatti, ma di non averli denunciati.

La sua posizione, tuttavia, venne successivamente archiviata. Era stata la più piccola, a quanto pare, a dare dei segnali di disagio al genitore e a parlare successivamente con le maestre, che contattarono i servizi sociali, i quali, a loro volta, informarono la Procura. Il giudice non ha concesso alcun risarcimento ai genitori; mentre ha rimandato al Giudice Civile, senza disporre alcuna provvisionale, la liquidazione del danno alle due ragazze.