Asilo Nido a Vallecrosia, nuova replica alla spiegazione data dal Sindaco Biasi

“Siamo stati all’oscuro di tutte queste decisioni fino al giorno prima del cambio di cooperativa! Come mai non si è programmato un incontro per discuterne?” scrive un nostro lettore
Vorrei chiedere al nostro Sindaco una risposta vera, senza dover leggere sempre le stesse cose con le quali non si ottiene la risposta alle nostre domande, sentendoci per una volta ascoltati. Voglio riprendere il punto saliente di tutte le lettere scritte finora inerenti l’asilo, caro Sindaco, ebbene tutte puntavano ai BAMBINI, a quello che didatticamente sarebbe meglio per loro e le conseguenze che potrebbero avere da un cambio così repentino delle tate.
Rileggendo la sua risposta invece io trovo solo ‘numeri’, calcoli… ma dei bambini Lei non dimostra di preoccuparsene . Ha ottenuto la continuazione del servizio e con questo lei pensa di aver fatto meglio di tutti…
Ma mi permetta, visto che ha pure lanciato una ‘sfida a fare di meglio’, voglio gareggiare, in quanto invece per noi genitori ci sono diversi punti incomprensibili:
-Siamo stati all’oscuro di tutte queste decisioni fino al giorno prima del cambio di cooperativa! Come mai non si è programmato un incontro per discuterne ?
– Non ci è stato data la possibilità di conoscere le nuove ‘tate’!
(UMANAMENTE INNAMMISSIBILE !!!)
– Non è stato neanche previsto un periodo di inserimento! I bambini non sono mica ‘pacchi’, come qualcuno ha già sottolineato!
– Con tutto quello che il comune ha risparmiato chiudendo l’asilo comunale possibile che si debba leggere che si è scelta l’altra ditta perché la cooperativa attuale ha fatto:’ ‘un’offerta economica oggettivamente insufficiente’’…
– Durante l’ultimo incontro con Lei ci era stato detto che la ditta che ora subentra alla coopertativa era stata esclusa in quanto ‘non aveva i titoli’ per partecipare al bando… ora sembra che magicamente tutto sia tornato a posto… Chiarimenti?
Insomma, spero (ora ho capito che a Vallecrosia bisogna sperare …) davvero di ricevere una risposta concreta, fatta anche con dei sentimenti e non solo con la calcolatrice, perché se continua così bisognerà sostituire lo slogan ‘Città della Famiglia’ con Città del Portafoglio’.
Saluti
B.P.