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Arrestato il figlio del boss Marcianò dopo un inseguimento a folle velocità: guidava senza patente

27 marzo 2012 | 09:29
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Arrestato il figlio del boss Marcianò dopo un inseguimento a folle velocità: guidava senza patente

Dopo un’ora di inseguimento è stato arrestato il quarantunenne figlio di Peppino Marcianò, capo della ndrangheta di Ventimiglia indagato a piede libero e coinvolto nell’operazione “Maglio 3” di Genova per associazione di stampo mafioso

Vincenzo Marciano’, 41 anni, figlio di Peppino Marciano’ – quest’ultimo considerato a capo della ‘ndrangheta di Ventimiglia, coinvolto nell’operazione “Maglio 3” della Dda di Genova, per associazione di stampo mafioso – è stato arrestato, ieri, dai carabinieri, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.

I militari lo hanno fermato, dopo un’ora di inseguimento tra le strade di Vallecrosia e della val Nervia. Erano circa le 15, quando una pattuglia di Vallecrosia ha notato l’uomo, a bordo di una vettura “Hyunday Getz”, nei pressi del lungomare Marconi. I militari, consapevoli che Marcianò non poteva guidare, perchè gli era stata sospesa la patente a tempo indeterminato, e conoscendo il soggetto, hanno cercato di fermalo per un controllo, ma lui ha premuto sull’acceleratore ed è scappato.

Tra sorpassi da brivido e velocità proibitive, col rischio di travolgere i pedoni, ha proseguito la sua folle corsa verso Camporosso. Ha imboccato la provinciale 59 per tredici chilometri, speronando due auto.

L’inseguimento è proseguito fino ad Airole, dove Vincenzo Marcianò ha toccato i 100 chilometri all’ora, davanti a una scuola, dalla quale, proprio in quel momento, stavano uscendo i bambini. Alla fine, sempre ad Airole, è stato bloccato e arrestato. In dosso non aveva armi e droga. Marcianò si trova ora in carcere con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, ma è stato anche denunciato per la guida senza patente e per aver danneggiato (speronandola) un’auto dei carabinieri.