Sanremo: in Consiglio comunale si parla dei furti al Casinò

2 febbraio 2012 | 22:04
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Sanremo: in Consiglio comunale si parla dei furti al Casinò
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Sanremo: in Consiglio comunale si parla dei furti al Casinò
Sanremo: in Consiglio comunale si parla dei furti al Casinò

Ieri la riunione dei capigruppo ha deciso di inserire questo argomento nell’odierno Ordine del Giorno. Sono stati dati 5 minuti a gruppo politico per parlare: LA SINTESI DEGLI INTERVENTI – FOTO

Si parla di Casinò al cosnsiglio comunale sanremese di questa sera. Ieri la riunione dei capigruppo ha deciso di inserire questo argomento nell’odiero Ordine del Giorno. Sono stati dati 5 minuti a gruppo politico per parlare. Prima che la discussione inizi, Massmiliano Moroni annuncia: io "non parlerò per rispetto della Magistratura"

ECCO UN ESTRATTO DEGLI INTERVENTI:

Massimo Donzella (Progetto Sanremo):"Rispetto per la magistratura, rispetto per l’affermazione che la politica non deve entrare nella Casa da Gioco, clamorosamente smentita nei fatti dall’aver nominato di Meco e Ghersi a presidente e componente del CDA del Casinò Spa. E’ stato costantemente dimostrato che la politica è entrata a gamba tesa. – poi donzella snocciola qualche dato sul calo del giro d’affari al Casinò – 83 milioni nel 2008 e l’azienda produceva 26 milioni come utili. Nel 2012  si è sceso sotto i 55 milioni; nel 2013 ci sarà il pareggio tra costi e ricavi.

Leandro Faraldi (Partito Democratico): Incominciare una nuova stagione di rapporti sindacali. Le prime persone che dobbiamo rispettare sono quelle oneste all’interno del Casinò. Speriamo che inizia una nuova stagione per il Casinò.


Andrea Gorlero (Partito Democrati
co): Da due anni a questa parte l’amministrazione comunale in materia di controlli non ha fatto niente. Appena si è insediato, Zoccarato, al posto di pensare a questo, ha emanato tutta una serie di ordinanze stupide, vedi quello delle panchine in piazza Colombo.

Daniela Cassini (Sanremo Insieme): con toni più pacati: rispettiamo il lavoro della magistratura.Il Casinò si deve dotare di telecamere efficienti e i controllori devono avere un sistema di sorveglianza audiovisiva autonomo.

Eugenio Nocita: Bisogna fare il punto della situazione. Ai maestri dell’orchestra sinfonica sono stati chiesti dei sacrifici, lo stesso si poò fare all’interno del Casinò. Per mantenere i posti di lavoro tutti devono fare dei sacrifici. Se la Casa da Gioco organizzasse una serie continua di iniziative avrebbe qualcosa in più che le sale slot.

Marco Lupi (Lega Nord): chi ha veramente il potere per far rispettare la legge al Casinò è la Procura. Noi possiamo solo istallare telecamere di controllo cittadino ma assolutamente non si possono filmare i lavoratori. Gli unici, come ho detto, sono le forze dell’ordine dietro mandato della Procura della Repubblica.

Claudio Borea: Questo del Casinò , e anche del suo bilancio,è un problema che andava affrontato già due anni fa. Ci sono troppi duplicati all’interni della Casa da gioco per quanto riguarda il controllo. E tutti costano

Maurizio Zoccarto (Pdl): " Io ho sempre fatto aspre critiche sulle ingerenze politiche nel casinò. Uno dei controllori arrestati era stato fatto entrare quando non era già persona gradita al Casinò: è un delinquente fatto entrare da un delinquente.E’ tanto grave quanto chi ruba quanto si è girato dall’altra parte – poi parla del CDA della Casa da Gioco – Giuseppe Di Meco è un signore, una persona per bene e soprattutto molto preparata. L’indagine infatti è partita da una denuncia del Presidente Di Meco.