Raggiunto da un Daspo il calciatore della Carlin’s che picchiò un dirigente del Pietra Ligure





Il calciatore, dunque, potrà continuare ad allenarsi e a giocare, ma non potrà trattenersi al termine delle partite, né assistere ad incontri di altre squadre o della sua squadra, qualora sia squalificato.
Un centrocampista della squadra di calcio Carlin’s Boys, di Sanremo: Johnathan Berteina, di 30 anni, già denunciato per lesioni aggravate, il 4 dicembre scorso, per aver brutalmente picchiato un dirigente accompagnatore del Pietra Ligure, S.M., di 49 anni, è stato raggiunto da un provvedimento di Daspo, consistente nel divieto per tre anni di accesso, sosta e transito nei luoghi dove si svolgono manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria. Il calciatore, dunque, potrà continuare ad allenarsi e a giocare, ma non potrà trattenersi al termine delle partite, né assistere ad incontri di altre squadre o della sua squadra, qualora sia squalificato.
L’aggressione si consumò nel centro sportivo di Pian di Poma, a Sanremo, dove si era appena disputato l’incontro valevole per il Campionato di Prima Categoria, tra la Carlin’s Boys e il Pietra Ligure. Match che si concluse sul risultato di 1-1. Per motivi ancora in fase di accertamento, forse qualche occhiata di traverso o parola storta, il dirigente della squadra avversaria venne aggredito con calci e pugni e ricoverato in ospedale con prognosi di 40 giorni. Riportò, infatti, la frattura del piatto tibiale e della settima costola sinistra, oltre che un trauma cranico.
Sul luogo venne fatta intervenire una Volante del locale Commissariato, il cui personale procedette all’identificazione dell’aggredito e di alcune persone, testimoni delle intemperanze di fine gara. Dalla ricostruzione dell’accaduto emerse che, al termine della partita, era avvenuto un diverbio tra gli allenatori delle rispettive compagini e che il dirigente aggredito, nel tentativo di fare da paciere, era stato colpito più volte dal giovane calciatore.
Ritenendo di particolare gravità il fatto che un giocatore, a fine partita, avesse aggredito il dirigente della squadra avversaria, il dirigente del Commissariato, Nicola Zupo, ha chiesto l’irrogazione nei suoi confronti del provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni agonistiche di cui all’art 6 della legge 401/89. Norma che prevede, nel caso di inosservanza, la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa fino ad euro 10.000. Ai sensi dell’art. 8 comma 1 bis della legge 401/89, è altre sì consentito l’arresto in flagranza di reato. Il 30 gennaio scorso, il Questore di Imperia Pasquale Zazzaro, ha firmato il provvedimento.