“Promossa” la focaccia di Recco con il formaggio: a breve avrà il marchio Igp

Indicazione geografica protetta sul territorio italiano.
"Promossa” la focaccia di Recco con il formaggio , che dopo la recente approvazione del “disciplinare” che ne regola ingredienti e produzione, da parte del Ministero delle Politiche Agricole, nelle prossime settimane potrà fregiarsi dell’Igp- Indicazione geografica protetta sul territorio italiano.
In attesa della definitiva certificazione dell’Unione Europea, a Bruxelles.
In mattinata, al termine di una riunione del consiglio del Consorzio Focaccia di Recco guidato dalla presidente Mauro Macchiavello, i soci hanno infatti formalmente trasmesso al Ministero delle Politiche agricole alimentari la richiesta di “protezione transitoria a livello nazionale” con l’Igp per la focaccia di Recco col formaggio”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Giovanni Barbagallo.
Con il marchio Igp scatterà il divieto assoluto per ristoranti, trattorie, supermercati, negozi e bancarelle al di fuori della zona di produzione (Recco, Sori, Camogli e Avegno) di scrivere nei menu e offrire focacce con formaggio “tipo Recco”.
Pena l’intervento dell’antifrode.
Se nei successivi 180 giorni dalla la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea non interverranno contenziosi da parte dei vari Paesi , la focaccia di Recco col formaggio sarà tutelata a livello europeo. Nel frattempo, proprio per combattere ogni abuso, Camera di Commercio e Consorzio avvieranno i piani di controllo e di tutela della focaccia.
La Regione Liguria, in questi anni ha confermato il sostegno al riconoscimento Igp, “ritenendola un obiettivo strategico alla politica di valorizzazione territoriale e produttiva della Liguria, in quanto, la filiera economica di riferimento, oltre che ad interessare tutti i possibili panificatori-ristoratori dei territori interessati produttori di focaccia, coinvolge e sostiene anche i trasformatori ed i produttori di latte ligure”, spiega Barbagallo.