Mozione per l’acqua pubblica, incontro organizzato da Sinistra Ecologia e Libertà

Si è sottolineato la necessità di avviare un percorso di riorganizzazione provinciale del servizio idrico che porti verso la creazione di un nuovo gestore unico provinciale che sostituisca le attuali società operanti sul territorio
Si è svolto ieri, ad Imperia, un incontro promosso dal coordinamento provinciale di Sinistra Ecologia Libertà al fine di condividere con le forze politiche del centro sinistra e con i comitati referendari la mozione riguardante la riorganizzazione del servizio idrico provinciale. All’incontro hanno partecipato delegazioni di Rifondazione Comunista, dei Verdi e del CIMAP (coordinamento imperiese acqua pubblica), non hanno invece partecipato, seppur invitati, il Partito Democratico e l’Italia dei Valori.
I presenti all’incontro hanno condiviso il percorso proposto dalla mozione e si sono detti disponibili a collaborare per aumentarne l’efficacia sostenendola nei consigli comunali già in programma e adoperandosi per aumentare il numero di consigli comunali coinvolti.
Si è sottolineato, in particolare, la necessità di avviare un percorso di riorganizzazione provinciale del servizio idrico che porti (come prevede la normativa) verso la creazione di un nuovo gestore unico provinciale che sostituisca le attuali società operanti sul territorio e che abbia carattere interamente pubblico nella forma di un’Azienda Speciale Consortile. Solo questa forma societaria garantisce, infatti, il carattere interamente pubblico della gestione dell’acqua, in conformità con i risultati del referendum anche nella nostra provincia.
La prima occasione in cui verrà discussa questa mozione è il Consiglio Comunale di Imperia di giovedì 1 marzo. Un momento che assume un significato particolare sia politico, in quanto si tratta del Comune Capoluogo, sia tecnico, in quanto la situazione dell’Amat (società a capitale misto pubblico/privato) è una delle più complicate nel quadro di una riorganizzazione complessiva del servizio.
Auspichiamo che, a partire da questa prima occasione fino a una discussione più ampia negli altri comuni e a carattere provinciale, altre forze politiche o singole personalità si uniscano a noi nel condividere questa mozione quale strumento concreto per una positiva riorganizzazione del servizio idrico, accogliendo così la volontà popolare. Infatti, come recitava uno degli slogan dei comitati promotori, “Si scrive acqua, si legge democrazia”.
Sinistra Ecologia e Libertà