Liberalizzazioni orari commercio, Fisascat a confronto con federazioni territoriali il 13 febbraio

La federazione rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici del terziario privato della Cisl, convinta che la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali non avrà gli auspicati effetti sulla ripresa del settore
Definire una strategia da attuare a livello territoriale per governare attraverso la contrattazione decentrata gli effetti del provvedimento sulle liberalizzazioni degli orari degli esercizi commerciali in vigore dal 2 gennaio 2012. E’ questa la finalità della giornata di confronto promossa a Roma il prossimo 13 febbraio dalla Fisascat nazionale che, con le federazioni di categoria territoriali, analizzerà le ripercussioni del provvedimento sui circa 3 milioni di addetti dei comparti polverizzati del commercio coinvolti in misura crescente dall’allungamento degli orari di lavoro. La federazione rappresentativa dei lavoratori e delle lavoratrici del terziario privato della Cisl, convinta che la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali non avrà gli auspicati effetti sulla ripresa del settore né tantomento sulla diminuzione dei costi e che l’applicazione del provvedimento si tradurrà invece con il mancato rispetto dei contratti nazionali e di secondo livello dove da diversi anni si sono faticosamente conquistate norme a tutela del lavoro domenicale, festivo e flessibile, individuerà le linee guida da seguire nel territorio a cominciare da un maggiore coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni imprenditoriali a livello decentrato. Intanto a livello nazionale proseguirà l’impegno della federazione per avviare un confronto trilaterale che affronti i diversi aspetti sociali del provvedimento varato dal Governo Monti.